Oggi in CdM si parlerà anche del decreto di riforma della pubblica amministrazione. Le aspettative riguardo questo fondamentale settore di riorganizzazione sociale, sono tante. La Pubblica Amministrazione è il punto nodale della riorganizzazione sociale ed il perseguimento di una migliore qualità della vita di ciascuno di noi.

Nel frattempo si continua a parlare di digitalizzazione e snellimento delle pratiche burocratiche, di trasparenza e lotta alla corruzione. Ormai è assodato che la digitalizzazione è il vettore fondamentale per il perseguimento di questi scopi.

Così ieri si è svolta un'approfondita analisi sullo stato di digitalizzazione del Paese attraverso il primo webinar - una sorta di video conferenza in chat - degli "Innovatori PA", il gruppo di studio e di ascolto del Formez sull'Agenda digitale italiana, con la partecipazione interattiva dei cittadini.

Per partecipare bisogna collegarsi al portale del Formez e creare un account presso la pagina Innovatori PA . Effettuata la registrazione e creata la propria pagina personale, ci si può iscrivere ai vari gruppi della comunità che lavorano per una migliore digitalizzazione del Paese, partecipando ed interagendo con essi.

Al webinar Competenze digitali: la cittadinanza digitale, che si è svolto ieri, il primo di un ciclo di 5 per la conoscenza ed implementazione delle Linee guida previste dal "Programma nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali", organizzato per conto di Agid, hanno partecipato cinque relatori per circa 200 connessi appassionati in chat.

Il prossimo sarà il 19 giugno: Le nuove professioni digitali. Il webinar è stata anche l'occasione per srotolare alcuni numeri:

Gli italiani connessi - Il trend digitale

Sono nella fascia d'età tra gli 11 ed i 74 anni coloro che possono accedere a internet da location fisse (da casa, ufficio o da un luogo di studio) Dal mobile sono 38,4 milioni, pari all'81,4% della popolazione nella fascia d'età considerata.

Analizzando nel dettaglio la disponibilità di accesso a internet dai vari device e dalle singole location esaminati risulta:

  • elevata disponibilità alla connessione da casa attraverso computer (35,3 milioni di individui tra gli 11 e i 74 anni, pari al 74,9% dei casi)
  • accesso dal luogo di lavoro per il 47% degli occupati (10,4 milioni di individui)
  • accesso da telefono cellulare/smartphone confermato dal 44,6% degli individui (21 milioni di individui)
  • accesso da tablet confermato dal 12,7% degli individui (6 milioni di individui).

Nel 2013, per la prima volta in Italia, il Ministero dell'Istruzione ha reso obbligatoria la procedura telematica per l'iscrizione degli alunni alle prime classi della scuola primaria e secondaria di I e II grado.

Com'è andata?

Le domande di iscrizione registrate sono state 1.557.601, pari al 99,3% delle attese. Il 68% delle famiglie ha inviato la domanda di iscrizione alle scuole in modo autonomo, da casa, attraverso un proprio computer. Il 32% invece ha effettuato l'iscrizione recandosi presso le segreterie scolastiche, quindi con l'intermediazione degli istituti.