Il terzo governo tecnico Renzi ha anche dato al via alla riforma della PA, con lo scopo di rinnovare, semplificare e favorire nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione; inoltre il premier, insieme al ministro Madia, ha costruito una norma ad hoc, definita "salva Renzi" per far decadere la condanna per danno erariale inflitta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in primo grado dalla Corte de Conti di Firenze.

Secondo l'infiltrato, la norma sarebbe stata realizzata "ad personam" e inserita abilmente nel decreto legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione all'articolo 12 "Disposizioni sul personale delle Regioni e degli enti locali", e consentirebbe agli enti locali, Regioni, Province, e Comuni di assumere nuovo personale su chiamata diretta, in modo discrezionale a prescindere dal percorso professionale di studio, da inserire a contratto a tempo determinato.

Da quanto si evince dal Fatto Quotidiano, l'accusa del premier, condannato dalla Corte dei Conti al risarcimento di circa 15 mila euro, per essere stato responsabile dell'assunzione irregolare di quattro persone dello staff della sua segreteria con contratti a tempo determinato quando era Presidente della Provincia di Firenze tra il 2004 e il 2009, nel suo passaggio dal Primo Grado all'Appello cadrebbe, poiché il reato smetterebbe di sussistere.

Sempre secondo Il Fatto la norma inserita nel testo del decreto Madia è la prima legge "ad personam" del terzo governo tecnico Renzi e potrebbe far scomparire la condanna amministrativa per danno erariale del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.