Vediamo le ultime novità relative al dibattito politico sulla riforma Pensioni 2014 del governo Renzi, con particolare attenzione sulla situazione del quota 96 della scuola e degli esodati, che in questi giorni aspettano una risposta per vedere finalmente la loro situazione risolta. Infine le ultime sulle pensioni donne e i requisiti Inps di età e contributi.

Riforma Pensioni 2014: ultime su quota 96 ed esodati

I due casi più spinosi relativi alle pensioni, che da tempo sono sulla scrivania di Renzi, sono quelli inerenti gli Esodati e i Quota 96.

Il Presidente del Consiglio però non si è espresso pubblicamente sulla questione, ma il dibattito politico continua e grazie a Damiano, l'attenzione verso questi problemi resta alta. Il prossimo, fondamentale, appuntamento è quello previsto per il 30 giugno, quando si terrà il dibattito alla Camera su queste questioni.

Nell'ultimo intervento, Cesare Damiano si è auspicato che questa volta nessuno si opponga utilizzando come sempre il tema delle scarse coperture e della mancanza di fondi per aiutare i quota 96 e gli esodati. A questo proposito Damiano ha detto "L'importante è che non ci siano ostacoli da parte del Mef e della Ragioneria a proposito delle coperture. Non sarebbe comprensibile e sarebbe grave".

Ovviamente condividiamo anche noi questo pensiero, anche perchè troppe volte soluzioni (anche provvisorie) sono state bocciate per questi motivi.

Riforma Pensioni Renzi: pensioni donne 2014-2015: requisiti INPS

Qualcuno invece potrà andare in pensione tra il 2014 e il 2015, e di seguito vi ricordiamo i requisiti Inps per le donne, e quello che serve per poter uscire dal mondo del lavoro, sia ai dipendenti statali che ai lavoratori autonomi.

Per gli anni 2014 e 2015 i requisiti in termini di anni di anzianità per le pensioni donne sono i seguenti:

  • Dipendenti statali: 66 anni e 3 mesi
  • Lavoratrici autonome 64 anni e 9 mesi
  • Lavoratrici dipendenti private 63 anni e 9 mesi
In tutti e tre i casi, per poter avere la pensione di vecchiaia per le donne, sono necessari anche 20 anni di contributi Inps. Infine per le ex pensioni di anzianità ( pensioni anticipate) in cui non è richiesta un età minima, si sale fino ai 41 anni e 6 mesi di anzianità contributiva per le donne, dipendenti o autonome del pubblico o del privato (e 42 anni e 6 mesi per gli uomini).