Il presidente delConsiglio Matteo Renzi, dopo avere incontrato gli eurodeputati italiani a cuiha affermato che in questo momento viene richiesto al nostro paese e al vecchiocontinente più coraggio e un maggiore orgoglio, ha tenuto il discorso al Parlamento europeocon cui ha inaugurato il semestre dellaPresidenza italiana.

Il nostro capo delgoverno, dopo avere consegnato il testo con gli obiettivi dei prossimi seimesi, ha deciso di parlare “a braccio” utilizzando delle espressioniretoriche molto efficaci con l’obiettivo probabilmente di avviare unainnovazione della comunicazione tradizionale europea. Egli ha detto chel’Italia “non chiede scorciatoie” ma punta a “ritrovare l’anima” e ha definitol’Europa come un continente annoiato, stanco e rassegnato affermando che“non ci sarà spazio per l’Europa se accetteremo di restare solo un puntino suGoogle Map” invitando poi la GranBretagna a non uscire dall’Unione Europea affermando che se ciò dovesseaccadere “l’Europa sarebbe meno se stessa”.

Renzi è entrato nelmerito di diverse questioni come l’immigrazione richiamando l’Unioneeuropea a una maggiore collaborazione mediante l’operazione “Frontex Plus”sottolineando come il protagonismo europeo non debba emergere solo perfronteggiare le numerose preoccupazioni economiche ma “anche nella dimensioneumana” in quanto è necessaria “la civilizzazione della globalizzazione” per acquisire il ruolo di “avanguardia” nei campi dell’innovazione, del capitale umanoe del cambiamento climatico.

Il tema dellacrescita è stato al centro del suo intervento perché senza quest’ultima ilvecchio continente “non ha futuro”. Il premier è andato oltre affermando lanecessità di riscoprire “una identità da respirare insieme” perché “se pensiamoal passaggio del testimone tra Grecia e Italia non pensiamo a cosestraordinarie e affascinanti e ricche di suggestione, come il rapporto traAnchise ed Enea, Pericle e Cicerone, l'agora ed il foro ma alla crisi finanziaperché è molto forte nel nostro corpo la ferita della crisi".

Renzi ha fatto unchiaro riferimento alla responsabilità che sente per l’ampio consenso che ilPartito Democratico ha ottenuto alle ultime elezioni ribadendo l’urgenza di“fare le riforme, cambiare la burocrazia, il sistema fiscale e leistituzioni” del nostro paese e di portare questa ventata di cambiamento anchein Europa.

Il discorso delnostro presidente del Consiglio è stato criticato dal nuovo capogruppo del PpeManfred Weber che esprimendosi contro la flessibilità evocata poco prima hachiesto di continuare ad attuare una politicaeconomica restrittiva in quanto, a suo avviso, l’eventuale creazione dinuovi debiti da parte degli stati potrebbe distruggere il futuro della stessaUnione Europea.