In questi ultimi mesi la situazione carceraria è notevolmente migliorata rispetto a quanto avveniva prima, come ha sottolineato il segretario generale della Fns Cisl, Pompeo Mannone. Quest'ultimo ha, però, anche evidenziato che ci sono stati dei peggioramenti, come il caso dei braccialetti elettronici che sono stati introdotti dall'ex ministro Cancellieri.

Un'inchiesta del quotidiano 'Corriere della Sera' mette in evidenza che i braccialetti elettronici per il controllo a distanza dei detenuti (quelli agli arresti domiciliari) sono ormai introvabili.

Il contratto Telecom prevedeva una disponibilità limitata di 2.000 dispositivi e dovrà passare almeno un anno prima di poter approvvigionare altre quantità. Mannone evidenzia che "se da un lato si registrano passi in avanti, dall'altro se ne fanno altrettanti indietro. La disponibilità dei braccialetti elettronici rischia di non essere più utilizzabile dalla magistratura".

Ricordiamo che, in questi giorni, la riforma della Giustizia è in discussione al Consiglio dei Ministri. Per ora si è parlato solamente di linee guida relative a diverse questioni: accelerazione dei processi civili e penali, falso in bilancio, questioni relative alla prescrizione, ma anche discussione di provvedimenti su amnistia e indulto.

Pensate che i provvedimenti relativi ad amnistia e indulto debbano essere approvati, in considerazione del sovraffollamento delle carceri italiane? Vedremo nei prossimi giorni se il governo Renzi si muoverà in tal senso.