E' stato approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica il disegno di legge di riforme costituzionali, che prevede anche la riforma del Senato, attorno al quale è stato siglato l'accordo sulle riforme tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. I senatori del Movimento 5 stella di Beppe Grillo e di Sinistra ecologia e libertà di Nichi Vendola hanno espresso voto contrario al ddl di riforme costituzionali che approderà in Aula a Palazzo Madama lunedì 14 luglio a partire dalle ore 11.

Riforme costituzionali, Finocchiaro (Pd): 'Arricchito testo del Governo Renzi'

"Il testo che arriva in Aula a Palazzo Madama è partito dal Governo Renzi ma arriva arricchito per merito del lungo lavoro fatto in commissione Affari costituzionali al Senato, un lavoro di ascolto reciproco e di accoglimento di varie proposte", così la presidente della commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica, la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, ha commentato in un'intervista rilasciata a Sky Tg24 dopo il via libera da parte della commissione di Palazzo Madama alla proposta di legge sulle riforme costituzionali proposta dal ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.

Il testo nasce dall'accordo siglato tra l'ex premier e attuale leader di Forza Italia e l'attuale premier e leader del Partito democratico Matteo Renzi nel Patto del Nazareno.

Riforme, Boschi: 'Dalla commissione esce buon testo'

"In Aula al Senato - ha commentato a caldo il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi - vedremo eventualmente i punti che da migliorare e che restano aperti al confronto, però quello che esce dalla commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama - ha aggiunto l'esponente del Governo Renzi - è sicuramente un buon testo e abbiamo rispettato l'impegno a farlo uscire oggi".

Riforme: il no di Sel e M5s, il sì di Ncd

"Confermiamo un giudizio assolutamente negativo sul testo di riforme costituzionali, da lunedì prossimo continueremo la nostra battaglia in Aula al Senato, senza escludere alcun strumento parlamentare a nostra disposizione", ha dichiarato alla stampa la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo parlamentare di Sel a Palazzo Madama dopo l'approvazione da parte del ddl sulle riforme.

"L'approvazione delle riforme è tutt'altro che scontata. Con una fronda di una ventina di parlamentari di Forza Italia per la maggioranza c'è da che pensare", ha dichiarato all'Ansa il vicepresidente della Camera dei Deputati ed esponente di punta del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Luigi Di Maio, commentando l'approvazione del ddl riforme in commissione Affari costituzionali al Senato.

Il testo è passato con i voti del Pd e di Forza Italia, di Ncd e Scelta civica, contrari Sel e Movimento 5 stelle.

"Il voto della commissione Affari costituzionali - ha dichiarato il senatore del Nuovo centrodestra Renato Schifani - è un importante risultato sul piano dell'ammodernamento dello Stato e del rinnovamento della macchina statale.

Va dato merito - ha aggiunto il responsabile del programma del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano - anche alle forze di opposizione che, non ricorrendo a qualsiasi forma di ostruzionismo, hanno dimostrato grande senso di responsabilità. Ncd ha svolto un ruolo importante di mediazione - ha sottolineato Renato Schifani - che ha consentito di migliorare il testo garantendo al Senato, pur nella nuova veste costituzionale, prestigio e rilevanza. Questo ruolo attivo - ha concluso l'ex presidente del Senato - lo svolgeremo anche nell'ambito della legge elettorale".