Ecco gli ultimi Sondaggi politici dell'istituto Ixè datati 11 luglio 2014. Diversi i quesiti che sono stati posti agli intervistati, quello che salta all'occhio però è il trend elettorale misurato attraverso le intenzioni di voto.

Sondaggi politici elettorali 11 luglio 2014: Pd, M5S, Forza Italia

Secondo quanto hanno risposto gli interpellati, le intenzioni di voto fatte registrare dalle principali forze sono piuttosto chiare. Le domande, ovviamente, sono concentrate su un'eventuale chiamata alle urne per le elezioni politiche.

Il Partito Democratico del presidente del Consiglio Matteo Renzi vola al 43,4% ed è saldamente in testa.

Segue, staccato di molto, il Movimento 5 Stelle, fermo al 19,4%. Sprofonda invece Forza Italia: la forza politica guidata da Silvio Berlusconi non va oltre un misero 15,3%, segno della decadenza ormai avviata del suo storico leader. Quarta forza italiana è la Lega Nord di Matteo Salvini: un ottimo 7,8% vale il superamento dello sbarramento previsto da una eventuale riforma elettorale in corso di discussione in questi giorni.

Male gli altri partiti: secondo i sondaggi politici di Ixè Nuovo Centrodestra, Fratelli d'Italia, Sel, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e tutte le altre formazioni sono ben distanti da numeri che consentirebbero di incidere sulla scena italiana.

Passiamo adesso alle coalizioni.

Secondo il quadro tracciato dai sondaggi politici elettorali di Ixè dello scorso 11 luglio 2014, il Centrosinistra è saldamente al comando con il 47,8%. Il Centrodestra, invece, raggiunge il 29,3%, sostanzialmente in linea con i risultati degli ultimi anni. Il M5S, invece, è al 19,4%, frutto della linea ampiamente nota di non apparentamento pre-elettorale con gli altri partiti.

Restano i soliti interrogativi sui sondaggi su cui si dibatte da anni. L'attendibilità di un rilievo fatto in piena estate e senza elezioni alle porte può risultare ballerina, se non altro per la tendenza degli indecisi - cioè quelli che non si collocano apertamente - a scegliere nelle ultime settimane prima di recarsi a votare. E di elezioni, per ora, non se ne parla.