Non entusiasma molto il rinnovato accordo Berlusconi-Renzi sulle riforme, è questa la vera lettura dell'esito dei Sondaggi politici elaborati dall'istituto Swg che ha chiesto agli italiani le attuali intenzioni di voto elettorali?

Solo un'ipotesi, ma andando ad effettuare un confronto con i sondaggi elettorali svolti sempre da Swg in data 26 giugno con gli ultimi, è possibile notare che mentre il M5S di Grillo e i piccoli partiti crescono, perdono il PD di Renzi e soprattutto Berlusconi e la sua Forza Italia.

Ultimi sondaggi politici elettorali Swg 3 luglio 2014

Secondo le ultime intenzioni di voto, come già anticipato poc'anzi, il PD perde lo 0,8% e scende al 41,8%, che resta comunque un dato superiore a quello ottenuto alle Elezioni Europee.

Sale al 19,7% il M5S che pur guadagnando lo 0,7%, resta sotto di 1 punto e mezzo rispetto al risultato elettorale del 25 maggio 2014.

Giù Forza Italia al 16,6%, addirittura un meno 1,5% rispetto alla settimana scorsa, il dubbio è che oltre ai dissidenti interni al partito, anche ad una seppur esigua fetta di elettori, non piaccia l'accondiscendenza continua del leader Berlusconi nei confronti del Presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi.

Nel segno dell'antieuropeismo e del basta euro, cresce ancora la Lega Nord di Salvini al 7,0% (+0.4%). Perde consensi il Nuovo Centrodestra, NCD-UDC cala al 4,1% (-0,3%). Sempre più lontano dalla presunta soglia di sbarramento del 4,5% prevista dalla legge elettorale Italicum, è Fratelli d'Italia-An con il 3,0% (-0.3%).

Rifondazione Comunista e Sel sono appaiati all'1,8%, i due partiti sono l'esperessione della Lista Tsipras presentatasi alle Europee, e che scende nel totale dello 0,4%. Solo l'1,0% per Idv, lo 0,8% per Scelta Civica, mentre altri di CDX 0,4%, altri di CSX 0,4%.

Andiamo al totale delle intenzioni di voto espresse dal sondaggio elettorale Swg del 3 luglio 2014, per quanto riguarda le coalizioni.

Il Movimento 5 Stelle al 19,7%, al 46,8% il Centrosinistra che guadagna 1 punto, crolla il Centrodestra al 31,1% (-1.6%). Infine, il 39,5% (-0.1%), non si esprime.