Il sovraffollamento carceri, che ha animato il dibattito politico e l'attività parlamentare in questi mesi, resta tra i temi più caldi nell'agenda politica italiana già a partire dal prossimo mese di settembre con la prosecuzione dell'esame congiunto dei ddl per la concessione di amnistia e indulto 2014-2015. Infatti, dopo l'approvazione della legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali o ai lavori di pubblica utilità e la conversione in legge del decreto svuota carceri del Governo Renzi che prevede sconti di pena del 10 percento e risarcimenti in denaro per gli ex detenuti che hanno sofferto le condizioni inumane e degradanti provocate dal sovraffollamento carceri, prosegue in commissione Giustizia al Senato della Repubblica, presieduta dal senatore di Forza Italia Francesco Nitto Palma, il confronto politico sui quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto che portano le firme, come primi firmatari, del senatore Lucio Barani, Enrico Buemi, Luigi Manconi e Luigi Compagna più altri senatori cofirmatari che hanno sottoscritto le proposte di legge per la concessione dei provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva già chieste con un solenne messaggio alle Camere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dei diritti dei detenuti e del sovraffollamento carceri ha parlato anche con Papa Francesco durante un colloquio privato avvenuto dopo che il Pontefice chiamò il leader storico dei radicali Marco Pannella mentre quest'ultimo stava portando avanti il suo sciopero della fame e della seta contro la "tortura nelle carceri" e per chiedere l'approvazione di leggi di indulto e amnistia.

Amnistia e indulto 2014 contro sovraffollamento carceri, nuova seduta al Senato a settembre

La questione dell'affollamento nelle carceri e i disagi che ne conseguono agitano non poco anche gli agenti del corpo di polizia penitenziaria che hanno promosso una nuova protesta in Piazza del Popolo a Roma. "Oggi protestiamo collettivamente come comparto sicurezza - ha detto il segretario del Sappe Donato Capece durante la manifestazione promossa da Sappe, Sap, Sapaf e Conapo - per dire basta con i tagli lineari del governo che non vanno a toccare i veri sprechi nel settore. Basta - ha aggiunto il leader del generale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria - con il blocco degli stipendi che perdura ormai dal 2009, una cosa vergognosa perché blocca gli aumenti legati all'anzianità, mentre nel frattempo nel nostro comparto - ha sottolineato Donato Capece in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa LaPresse - siamo in 8.000 sotto organico alle prese con carceri comunque ancora sovraffollate, nonostante quello che sostiene il governo".

I sindacati della polizia penitenziaria non sollecitano l'approvazione di amnistia e indulto contro il sovraffollamento carceri, ma chiedono in sostanza più assunzioni di poliziotti penitenziari e un miglioramento, e non un continuo peggioramento come quello che denunciano, delle condizioni di lavoro e degli stipendi, ma anche la ristrutturazione e la costruzione di nuove carceri, come chiedono anche i parlamentari della Lega Nord di Matteo Salvini, del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di Giorgia Meloni che sono fortemente contrari a ogni ipotesi di indulto e amnistia 2014-2015.

Della questione del sovraffollamento carceri si occupa sin dai giorni del suo insediamento nel dicastero di via Arenula il guardasigilli Andrea Orlando che venerdì 29 agosto in Cdm presenterà la riforma giustizia del Governo Renzi.