Il giorno di ferragosto non è solo una festa tradizionalmente sentita dalla popolazione, ma anche un'occasione per portare all'attenzione pubblica il problema delle carceri. L'associazione del partito radicale di Catania, attraverso un comunicato stampa, ha invitato tutti i parlamentari regionali e nazionali eletti a utilizzare il tradizionale appuntamento di metà estate per recarsi a visitare le carceri. Il comunicato stampa riprende l'attività dei radicali su tutto il territorio italiano, richiamando l'attenzione della popolazione verso la problematica del sovraffollamento carcerario e delle condizioni spesso disumane che devono subire i detenuti.

Delegazione del partito radicale si reca a Rebibbia

A livello nazionale la delegazione del partito radicale si recherà a Rebibbia, dove sarà presente Marco Pannella assieme a Rita Bernardini (reduce da uno sciopero della fame appena conclusosi) e ad un folto gruppo di componenti del partito e di simpatizzanti. La visita arriva dopo numerose manifestazioni volte a fare pressioni sul Governo Renzi per l'approvazione di un provvedimento generale di amnistia e indulto, nel tentativo di risolvere il problema del sovraffollamento e a denunciare le condizioni di carcerazione contrarie al rispetto dei diritti civili e umani. La delegazione si occuperà di verificare il recente complesso del penitenziario di Rebibbia, all'interno del quale sono alloggiati circa un'ottantina di detenuti e tra i quali spicca Salvatore Cuffaro (che è stato Senatore della Repubblica e Presidente della Regione Sicilia).

A settembre si riapre il caso in Parlamento

Nel frattempo bisognerà capire quali sono stati gli effetti risultati ottenuti sul campo grazie al recente provvedimento dello svuota carceri. L'idea che circola attualmente confrontando quanto pubblicato da diversi giornali locali è che sia servito ad alleggerire di circa il 20% il peso della popolazione carceraria.

Un risultato lodevole, ma forse non considerabile come sufficiente per rispondere alle richieste pressanti delle istituzioni e associazioni politiche interne al Paese, che si stanno battendo per la difesa dei diritti civili e umani dei detenuti, nonché degli organi internazionali Ue e Onu che si sono già espressi sulla vicenda.

Un'apertura potrebbe concretizzarsi nel mese di settembre, quando la commissione giustizia del Parlamento prenderà nuovamente in esame i disegni di legge per la concessione di un nuovo atto di clemenza.