Il decreto Alfano contro la violenza negli stadi: ecco quali sono tutte le novità 2014 del Governo Renzi su Daspo, striscioni negli stadi, divieto di trasferta e arresto in flagranza differita. A varare venerdì 8 agosto il provvedimento - subito ribattezzato decreto Alfano - è stato il consiglio dei ministri su proposta del premier Matteo Renzi, del ministro dell'Interno Angelino Alfano (Ncd) della Giustizia Andrea Orlando (Pd). Il nuovo decreto legge dovrà essere convertito dal Parlamento entro 60 giorni, pena la sua decadenza.

Decreto Alfano contro la violenza negli stadi

Il decreto Alfano introduce nuove norme "in materia - viene spiegato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi - di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale e di rilascio del permesso di soggiorno, nonché per assicurare la funzionalità del ministero dell'Interno".

Le novità del decreto Alfano relative al mondo dello sport e contro la violenza negli stadi riguardano il Daspo (che è il Divieto di accesso a manifestazioni sportive) che potrà essere applicato anche alle persone condannate o denunciate all'autorità giudiziaria non solo per reati legati alla violenza negli stadi ma anche per tutti quei reati perpetrati contro l'ordine pubblico. Il Daspo varrà minimo per 5 anni - e non più 3 come è ora - fino a un massimo di 8 anni. Anche gli striscioni negli stadi che incitano alla violenza potranno essere sanzionati con il Daspo. Novità anche sul divieto di trasferta che potrà essere disposto dal ministro dell'Interno anche mediante la chiusura dei settori ospiti degli stadi.

L'arresto in flagranza differita potrà essere applicato anche nei confronti del reato di istigazione alla discriminazione religiosa etnica, razziale e quindi non necessariamente per fatti legati a violenza fisica. Vengono semplificate le procedure amministrative per le norme di sicurezza negli stadi e per quanto riguarda le frodi nelle competizioni sportive vengono aumentate severamente le pene: fino a 6 anni (attualmente è di un anno) per chi offre o promette denaro o altre utilità e vantaggi a partecipanti a competizioni sportive per ottenere esiti diversi da quelli derivanti dal leale e corretto svolgimento della gara.

Decreto Alfano: novità Daspo, striscioni, divieto trasferta, arresti in flagranza

"Importante passo avanti - ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò commentando il decreto Alfano contro illegalità e violenza nelle manifestazioni sportive - nell'ottica della prevenzione degli episodi di violenza legati al mondo sportivo, chiamato a incentivare il ritorno delle famiglie negli impianti".

"Allargare la portata del Daspo e prevedere la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i recidivi - ha aggiunto il presidente del Coni - sono misure che contribuiranno sicuramente a tenere lontano dagli stadi i violenti di professione". "Il decreto Alfano - ha dichiarato in una nota Barbara Saltamartini, parlamentare e portavoce nazionale Ncd - è la risposta giusta per evitare che lo sport nazionale venga rovinato da violenti che nulla hanno a che fare con i tantissimi tifosi che frequentano gli stadi italiani. Anche a seguito dei gravissimi episodi che si sono verificati solo qualche mese fa - ha aggiunto la deputata Barbara Saltamartini - non si poteva giù stare a guardare. Il decreto Alfano - ha sottolineato la portavoce nazionale del Nuovo centrodestra - conferma ancora una volta che la politica sa dare le risposte necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini"