La foto che ritrae il giovane premier, già sindaco di Firenze, con un cono gelato in mano fa venire in mente la scena di un campione dello sport che stringe il suo trofeo. Facendo suo il famoso detto di Salvo D'Acquisto che davanti al plotone di esecuzione esclamò "tiremminanz", Renzi esce dalla riunione del Consiglio dei Ministri confermando l'impegno del governo per lo sblocca Italia e la riforma della giustizia. L'immagine che traspare dall'espressione ritratta nella foto menzionata è quella di un Renzi ironico nei confronti del settimanale Economist che nei giorni scorsi lo aveva immortalato in una vignetta dove navigava sopra una banconota da 20 euro insieme alla Merkel e a Hollande, respingendo al mittente le critiche di Alan Friedman sulla presunta mancanza di coraggio dei leaders politici europei.

La rivoluzione prodotta dal decreto sul civile

La riforma della giustizia annunciata dal capo del governo si preannuncia come un'autentica rivoluzione tesa ridurre drasticamente gli arretrati. Entro la conclusione dei primi mille giorni si arriverà a fissare tempi sicuri inferiori ad un anno per tutte le cause civili pendenti nei tribunali italiani, sgravandoli di oltre metà di procedimenti ancora in corso. Oltre alle norme sul falso in bilancio e sulla prescrizione, viene introdotto il principio della responsabilità civile dei giudici togati con l'applicazione di sanzioni per gli errori commessi. Nel pacchetto giustizia inoltre sono state incluse anche le questioni che riguardano il dimezzamento del tempo necessario per un divorzio oltre all'approvazione di alcune misure atte ad impedire la diffusione di false notizie.



La posizione dell' Anm: riforma punitiva

Come era facilmente prevedibile, sulle decisioni riguardanti la magistratura è arrivata la sonora bocciatura dell'Associazione Nazionale Magistrati imperniata sulla responsabilità di tipo penale. Il significato intrinseco della legge è di ordine punitivo, come ha avuto modo di commentare sulle pagine di Corsera il segretario Maurizio Carbone: "Si lancia il messaggio che la giustizia funziona male perché i magistrati fanno errori e si dà il via libera ad azioni strumentali contro i giudici". In un Paese ingessato da vecchi pregiudizi, questa novità avrà bisogno di tempo per essere digerita da tutti gli addetti al settore, questo è certo.