Mentre si attende la ripresa dell'esame congiunto dei ddl per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015 per far fronte alla drammatica questione del sovraffollamento carcerario in Italia, è quasi tutto pronto per la presentazione ufficiale della riforma della giustizia del Governo Renzi attesa per il consiglio dei ministri di venerdì prossimo 29 agosto. Nel frattempo, mercoledì 27 agosto, il ministro della Giustizia Andrea Orlando proseguirà gli incontri, per la terza volta nel giro di un mese, con le delegazioni dei partiti di maggioranza come il Pd, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e Scelta Civica di Stefania Giannini e di opposizione come Forza Italia di Silvio Berlusconi, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Lega Nord di Matteo Salvini, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, Sel di Nichi Vendola e Italia dei Valori di Ignazio Messina.

Riforma della giustizia Governo Renzi, indulto e amnistia 2014-2015: i nuovi appuntamenti politici e parlamentari

Mentre la nuova seduta della commissione Giustizia del Senato della Repubblica che vede all'ordine del giorno l'esame dei quattro disegni di legge per indulto e amnistia 2014-2015 e prevista per il 3 settembre. E attesa per i primi di settembre davanti alla commissione di Palazzo Madama presieduta da Francesco Nitto Palma (Forza Italia) anche la nuova audizione del guardasigilli Andrea Orlando il quale, oltre ad aggiornare i senatori sui dettagli della riforma della giustizia, sarà chiamato a rispondere anche sulle posizioni del Governo Renzi in merito ad amnistia e indulto dopo l'approvazione del cosiddetto decreto svuota carceri e della legge sulle pene alternative al carcere che ha concesso risarcimenti in denaro ai detenuti e sconti di pena del 10% e la nuova legge sulla messa in prova ai servizi sociali o ai lavori di pubblica utilità.

Riforma giustizia del Governo Renzi, Orlando incontra maggioranza e opposizione: diserta M5s di Beppe Grillo

Se da un lato, almeno nella maggioranza, sembra esserci un accordo di massima sulla riforma della giustizia civile, diversi sono ancora i nodi da sciogliere per quanto riguarda le proposte per la riforma della giustizia penale.

Ancora da sciogliere, per esempio, il nodo sulle nuove norme per la prescrizione dei reati. Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo però ha fatto sapere che non intende incontrare il ministro Andrea Orlando sulla riforma della giustizia perché avrebbe già un accordo, secondo M5s, con "il condannato Silvio Berlusconi". L'accordo non sembra ancora raggiunto sui dodici punti previsti nelle linee guida della riforma della giustizia proposta dal Governo Renzi, probabilmente si deciderà di accantonare la discussione sulle nuove norme per il Consiglio superiore della magistratura e per la pubblicazione della intercettazioni telefoniche e ambientali nelle ordinanze cautelari.

E sulla riforma della giustizia si fa sentire la voce del vice ministro della Giustizia Enrico Costa del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. "La posizione del Nuovo Centrodestra - ha dichiarato il viceministro Costa - è chiara: un processo più rapido, rigore con chi delinque, ma nessun sacrificio delle essenziali garanzie fondamentali. Oltre il 65% dei processi - ha aggiunto l'esponente del Governo Renzi dicendo la sua sulla riforma della giustizia - si prescrive nelle indagini preliminari. Oltre il 15% durante il primo grado che evidentemente giunge con grande ritardo. Meno del 20% - ha concluso Costa - in Appello e Cassazione".