Nuove polemiche sulle adozioni gayDopo la prima adozione gay in Italia,  questa volta ad accenderle è una campagna pubblicitaria promossa da Fratelli d'Italia. La campagna promossa dal partito di Giorgia Meloni ha utilizzato, senza permesso, uno scatto del celebre fotografo Oliviero Toscani per supportare la proposta di legge di iniziativa popolare, che vorrebbe esplicitamente limitare la possibilità di adozione solo alle coppie di diverso sesso. Omofobia e pubblicità, ancora una volta, quindi.

Uno scatto, quello rubato a Oliviero Toscani, del tutto estraneo all'omofobia di Fratelli d'Italia, ma manipolato, decontestualizzato e piegato a questa campagna contro le adozioni gay.

L'Italia, insomma, non è ancora un Paese per gay. Ma non si tratta di certo di una caso isolato, però, come dimostra la recente polemica sullo scontino omofono di un locale pugliese.

Adozioni gay, la campagna di Fratelli d'Italia

La campagna promossa dal partito si schierava esplicitamente contro la recente decisione del Tribunale per i Minorenni di Roma di concedere l'adozione di una bambini di 5 anni a una coppia di donne. Precisamente alla compagna della madre biologica delle bimba, sposata e convivente all'estero con la donna. Si chiama "stepchild adoption", ovvero l'adozione del figlio naturale o legittimo del partner, qualora un altro genitore non lo riconosca, ed è la prima volta che viene concessa in Italia.

Un caso limite, certo, ma che ha dato il via a molte polemiche e alla campagna di Fratelli d'Italia.

Una campagna contro le adozioni gay non solo omofoba ma addirittura illegale e noncurante del diritto d'autore. A nulla sono servite le scuse di Fratelli d'Italia. "Gentile Oliviero Toscani - sottolinea in una nota il responsabile comunicazione del partito, Federico Mollicone - la foto in questione è stata presa dal web da una nostra realtà locale ma non è un'iniziativa ufficiale.

Ci scusiamo per l'accaduto perché rispettiamo il diritto d'autore". La rabbia di Oliviero Toscani, infatti, si è riversata tutta su Twitter e a breve arriverà anche nelle aule dei tribunali. "Ma cosa salta in testa a Fratelli d'Italia di usare una mia fotografia per una cosa del genere? Verranno denunciati". "Non so cosa farmene delle scuse - continua Toscani - non ho nessuna intenzione di tornare indietro nella mia idea di querelarli.

Mi dà molto fastidio che si siano fatti tutti questa pubblicità sul mio lavoro e ora si scusano e pensano che sia sufficiente. Non se ne parla".

E Toscani già minaccia di non andare sul leggero. "Chiederò il massimo del risarcimento e poi lo darò in beneficenza". Ma al di là della evidente e riprovevole omofobia di Fratelli d'Italia la domanda rimane una sola. Ancora. Secondo voi, un bimbo può avere due genitori dello stesso sesso?