Prosegue il dibattito sulla Riforma della Giustizia e sul relativo pacchetto in discussione all'interno del Governo Renzi. A intervenire sono state l'OUA (organismo unitario avvocatura italiana) e l'AIGA (l'Associazione Italiani Giovani Avvocati), per proporre una serie di misure utili a snellire l'apparato burocratico e a rendere più efficienti i contesti giudiziari. L'idea delle associazioni è di agire attuando provvedimenti semplici e facilmente attuabili, tra i quali vi sarebbero per il diritto civile:

- la creazione di un team di avvocati interno alla PA il cui ruolo sarebbe quello di rimediare all'arretrato, riuscendo così a risolvere in maniera definitiva il problema che affligge da anni i tribunali;
- l'adozione di misure di vantaggio fiscale sotto forma d'incentivi per favorire la negoziazione e le forme di accordo extragiudiziarie;
- l'apertura di un fondo pensato in modo apposito per l'inserimento o la stabilizzazione del personale mancante, fatto che genera spesso ritardi, sovrapposizioni o problemi di ordine procedurale.

Atto di clemenza utile a risollevare la giustizia italiana oltre che il problema del sovraffollamento?

Prendendo spunto dalle idee precedenti, si potrebbe pensare che è forse la giustizia penale quella che potrebbe beneficiare di un maggiore utilità da una pratica di snellimento burocratico. D'altra parte, secondo quanto detto all'inizio del mese corrente dalla stessa Rita Bernardini del Partito Radicale in occasione della sua iniziativa di Satyagraha: "è la mancanza della legalità e di certezza del diritto che porta l'Italia tra i Paesi con cattiva giustizia" infatti prosegue sottolineando che "per quel che riguarda l'amministrazione della giustizia, siamo al 144esimo posto al mondo". Certo ci potrebbero essere risvolti importanti nel caso in cui si procedesse effettivamente ad un provvedimento di clemenza incisivo, che però sembra mancare della necessaria volontà politica, anche in virtù di un certo giustizialismo già sottolineato in precedenza dal Ministro Andrea Orlando.

Ottima ogni iniziativa che vada nel segno del recupero di efficienza nella giustizia

Tornando alle idee proposte dall'AIGA, ecco le dichiarazioni in merito al pacchetto giustizia del Presidente Nicoletta Giorgi: "ogni iniziativa che vada nel segno del recupero di efficienza del servizio giustizia e dell’effettività della tutela dei diritti dei cittadini non può che essere apprezzata [...] sotto certi aspetti, ci si attendeva una prova di maggior coraggio dal Governo".