Il dibattito per l'amnistia e l'indulto 2014 continua ad arricchirsi di nuovi interventi, mentre ad essere sotto analisi è lo stesso stato della Giustizia italiana. Nel corso degli ultimi giorni sono però arrivate notizie preoccupanti in merito al buon fine dei quattro ddl in discussione presso la Commissione Giustizia al Senato della Repubblica. Una loro approvazione resta sempre più in dubbio visto che dopo settimane di lavori resta evidente come sul tema sia molto difficile arrivare ad una sintesi di comune accordo. Purtroppo il provvedimento paga un certo populismo politico, nonché il giustizialismo utilizzato da alcune formazioni per ottenere maggiore consenso elettorale.

Al Congresso dell'Unione Camere Penali Italiane, il Ministro Andrea Orlando ha commentato la situazione spiegando che il tema di un atto di clemenza generalizzato resta purtroppo "elettoralmente e politicamente indigeribile".

In preparazione gli Stati Generali sulla questione carcerario

Sempre il Guardasigilli ha proposto che per risolvere il problema del sovraffollamento e per ottimizzare la gestione dei penitenziari si organizzino degli "stati generali", che secondo Orlando possano "affrontare e studiare questo delicato tema, non solo con gli operatori del mondo carcerario". Il Ministro chiama a raccolta il mondo del volontariato, mettendo in risalto la loro importanza e il contributo che hanno offerto negli ultimi anni: "anche grazie a loro siamo riusciti a tamponare la gravissima situazione legata al sovraffollamento carcerario, ma l'intero sistema deve ancora migliorare".

E gli stessi carcerati potrebbero essere chiamati ad offrire il proprio contributo attraverso i loro rappresentanti.

Scontro Orlando - Renzi su riforma del sistema penitenziario?

È invece interno al Governo lo scontro ideologico che sta avvenendo in questi ultimi giorni sulla nuova nomina che dovrà guidare il DAP (ovvero il dipartimento amministrazione penitenziaria); si tratta di un punto che potrebbe smuovere delicati equilibri carcerari e sul quale il Ministro Orlando è di parere opposto rispetto all'idea portata avanti dal Premier Renzi e da parte dell'esecutivo, di far confluire nella Polizia di Stato la Polizia Penitenziaria.

Sul punto si moltiplicano i commenti: "sarebbe pericolosissimo far dipendere la polizia penitenziaria dal Ministero degli interni" ha affermato Patrizio Gonnella dell'Associazione Antigone. Anche perché il Governo non nomina il nuovo Capo del DAP da ormai cinque mesi e la situazione resta critica perché di fatto i penitenziari italiani (con tutti i problemi che devono affrontare) restano senza guida.

Amnistia, indulto, svuota carceri e sovraffollamento: servono soluzioni alternative

Resta il fatto che l'ultimo intervento con un forte impatto sull'emergenza carceraria è stato lo svuota carceri 2014; un pacchetto di misure contenente la possibilità di conversione della pena per chi ha commesso reati minori e dei provvedimenti risarcitori per coloro che hanno subito condizioni ingiuste di detenzione. Purtroppo l'efficacia della misura sembra resti piuttosto limitata, pertanto sarà difficile risolvere i gravi problemi dei penitenziari italiani senza avere il coraggio di portare avanti un provvedimento di clemenza più ampio. Il Ministro Orlando sembra consapevole di questo fatto quando sottolinea che il problema è politico. E voi cosa pensate al riguardo? Fateci sapere la vostra opinione sul punto con un commento all'articolo.