Il tema delle carceri resta uno dei punti caldi relativi alla Riforma della Giustizia 2014 - 2015, tanto è vero che si moltiplicano le richieste per un atto di clemenza, finora rimasto limitato alle misure previste dal cosiddetto "provvedimento svuota carceri". Si tratta di un corpus legislativo portato avanti dal Governo Renzi e dal Ministro Andrea Orlando negli scorsi mesi, che di fatto ha consentito la conversione di pena in attività lavorativa per chi ha commesso reati minori. Ma nonostante la dimostrazione di buone intenzioni, sembra che la misura non abbia inciso in maniera determinante sul problema del sovraffollamento, tanto che le notizie in arrivo dai luoghi di detenzione indicano un livello molto elevato di tensione sia da parte dei detenuti che dalle forze di polizia penitenziaria.

Il presidio dei radicali fuori dal carcere di Solliciano

Nel frattempo lo scorso 10 settembre i radicali italiani hanno organizzato un presidio non violento di protesta all'esterno del carcere di Solliciano, per mantenere elevato il livello di attenzione sulla questione e per chiedere al Parlamento di portare avanti un nuovo provvedimento di amnistia e di indulto.

"Contrariamente ai vari proclami che arrivano dal Governo, il problema del sovraffollamento carcerario non è risolto: solo l'amnistia e l'indulto, così come richiesto quasi un anno fa dal Presidente Napolitano, sarebbero capace di risolvere immediatamente il problema e di ristabilire lo stato di Diritto e la legalità nel nostro Paese" hanno affermato Massimo Lensi (dei Radicali italiani) e Maurizio Buzzegoli (dell'associazione Andrea Tamburi), all'interno di un comunicato pubblicato sul sito radicali.it.

Il Presidente della Camera Laura Boldrini visita il Malaspina di Palermo

Anche il Presidente della Camera Laura Boldrini è intervenuta personalmente sulla questione delle carceri, visitando l'istituto minorile Malaspina di Palermo, sottolineando l'importanza di dare delle possibilità ai ragazzi detenuti e di offrirgli un ruolo attivo nella società.

Secondo quanto affermato dalla stessa Boldrini "i ragazzi che sono detenuti qui sanno di aver sbagliato, ma hanno paura che la società non gli dia una seconda chance, che invece meritano". La situazione del Malaspina può essere definita come rimarchevole se comparata con gli altri penitenziari italiani, proprio perché l'assenza di sovraffollamento contribuisce a mantenere la struttura in efficienza.

Amnistia e indulto: si chiede via Facebook atto di clemenza, mentre resta a vuoto sollecitazione del Presidente Napolitano

Bisogna ricordare come sul tema dell'amnistia e dell'indulto si era già espresso in passato lo stesso Presidente della Repubblica, così da spronare il Parlamento o il Governo ad attuare un provvedimento risolutivo. La questione è delicata visto che l'Italia resta sotto osservazione da parte della Corte di Giustizia europea per i trattamenti considerati incivili e non coerenti rispetto alla Carta dei diritti dell'Uomo ratificata in sede UE.

Nelle scorse ore gli appelli per l'amnistia e l'indulto si sono moltiplicati, tanto da arrivare perfino sulla pagina di Facebook dell'attuale Guardasigilli. Tutto questo mentre la Riforma della Giustizia 2014 - 2015 prosegue nel proprio iter, senza però accennare in modo diretto alcuna soluzione definitiva per il problema del sovraffollamento carcerario.