Continua il confronto sulla riforma della giustizia del Governo Renzi e resta all'ordine del giorno dei lavori della commissione Giustizia del Senato l'esame congiunto dei disegni di legge per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015. Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando apre all'Anm sui tagli di ferie per i magistrati: "Possibili modifiche".

Riforma giustizia, indulto e amnistia 2014, Anm, Berlusconi: nuovo intervento di Orlando e il punto della situazione

"Ho dato anche una disponibilità a riconoscere una specificità che riguarda la magistratura e da questo confronto potrà venire fuori qualcosa che si può anche tradurre in un emendamento"; lo ha dichiarato ieri il guardasigilli Andrea Orlando rispondendo alle domande dei cronisti su possibili modifiche della riforma della giustizia in merito alle ferie dei magistrati, un punto della riforma giustizia su cui si stanno registrando aspre polemiche.

"Ho detto all'Associazione Nazionale Magistrati che noi chiediamo uno sforzo ai magistrati di comprensione dell'esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento", ha detto il ministro il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd), parlando del confronto con l'Anm, ieri nel corso della Festa dell'Unità di Firenze, la città del premier Matteo Renzi, dove a proposito di giustizia, negli ultimi mesi si sono svolte numerose manifestazioni dei radicali contro il sovraffollamento carceri e per sollecitare al Parlamento l'approvazione di indulto e amnistia 2014-2015. Parlando di decreto svuota carceri, amnistia e indulto il ministro della Giustizia sostiene che "è la politica che alimenta il populismo penale, non i magistrati.

Cito l'esempio - ha detto Andrea Orlando alla alla Festa dei Riformisti organizzata dal Psi a Marina di Carrara - del provvedimento svuotacarceri: una norma di civiltà che ci ha evitato una condanna da parte della Ue".

E sempre in merito alle misure contro il sovraffollamento carceri resta nel calendario dei lavori parlamentari del Senato della Repubblica, presieduta dal senatore di Forza Italia Francesco Nitto Palma, la prosecuzione dell'esame congiunto dei ddl per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015, le leggi straordinaria di clemenza auspicate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Amnistia e indulto 2014-2015sarebbero gradite anche all'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che potrebbe risolvere qualche suo guaio giudiziario, ma al momento i provvedimenti di indulto e amnistia 2014-2015 non piacciono al leader del Partito democratico e premier Matteo Renzi che teme effetti in termini di consenso visto che le misure di clemenza sono molto impopolari tra gli italiani che invece chiedono più certezza della pena così come il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Fratelli d'Italia-An di Giorgia Meloni e la Lega Nord di Matteo Salvini che così come sul decreto svuota carceri del Governo Renzi (sconti di pena e risarcimenti in denaro ai detenuti) daranno battaglia in commissione Giustizia al Senato contro i disegni di legge per indulto e amnistia.

"Non credo che le posizioni vadano prese, a differenza di quanto è avvenuto durante questi anni, contro qualcuno, ma per qualcosa", ha detto Orlando facendo riferimento a Silvio Berlusconi che in questi anni ha dettato l'agenda della giustizia. "Non dobbiamo fare svolte anti nessuno - ha proseguito il guardasigilli Andrea Orlando - ma una riforma della giustizia, dobbiamo farla nell'interesse dei cittadini confrontandoci con tutti i soggetti della giurisdizione".