I rappresentanti di governo siedono sui banchi di Scuola il primo giorno tra il dissenso e il malcontento generale della piazza. Per Renzi che inaugura l'anno scolastico a Palermo alla Don Pino Puglisi, la scuola intitolata al prete vittima della mafia, Brancaccio oggi è capitale d'Italia. Saluta così l'inizio delle lezioni promettendo sempre impegno per fare meglio nel settore scolastico ascoltando anche le parti in causa. Il gesto di intitolare la scuola a Don Puglisi è stato un accostamento voluto che riveste una grande importanza per tutti.

Ma a poca distanza dal palco, affatto soddisfatti dalle parole del capo del governo, gruppi di studenti che siederanno su quei banchi di scuola dove i ministri si sono avvicinati, lo contestano duramente insieme ad un gruppo di operai e disoccupati di un call center.

Blitz degli studenti

Tutti contro al #buonascuola di Renzi e Giannini che si sono presentati a nome del governo per il primo giorno dell'anno scolastico. La contestazione è totale, in tutta Italia e in tutte le piazze, tra gli studenti e i precari da anni in attesa di un ruolo; davanti al Miur questa mattina un gruppetto di studenti ha manifestato con un sit in e uno striscione piazzato davanti all'ingresso del Miur dove sopra campeggiava in bella mostra la frase "La scuola siamo noi".

A Viale Trastevere in queste ore è caos, con i vigili impegnati a dirigere un traffico cittadino caotico, almeno quanto le idee del governo sulla riforme. Ma quella degli studenti non è stata l'unica protesta. Già cinque giorni fa una delegazione nutrita di precari del MIDA si è recata a Montecitorio per manifestare tutta la rabbia per il disinteresse totale nei loro confronti che la riforma sulla scuola in discussione dimostra.

La contestazione di Palermo

Per #labuonascuola questa di oggi è un'autentica Caporetto, con la protesta di operai davanti alla Don Pino Puglisi di Palermo che rivolgevano dei cori come "Buffone, buffone", "No alla riforma della scuola" e "Presidente vai via" rivolti al premier arrivato nel capoluogo siciliano per inaugurare l'anno scolastico.

I manifestanti hanno esposto anche dei cartelli molto significativi all'indirizzo dell'esecutivo. C'erano disoccupati del settore immobiliare, precari di tutte le fasce, vincitori di concorso beffati dalla riforma e persino i disoccupati di Accenture, un call center del luogo che vede a rischio la continuazione delle loro attività lavorative.