Renzi presenterà questo pomeriggio alle 14 a Palazzo Chigi il nuovo programma di legislatura dei "mille giorni", una serie di misure e riforme aventi come obiettivo l'uscita dalla recessione e la ripresa economica italiana. Vuole "scardinare il sistema" per rendere l'Italia nuovamente un paese leader in Europa. Le premesse sembrano buone e si dimostra grande ottimismo, soprattutto nel ruolo che ricoprirà adesso l'Italia dopo la nomina della Mogherini come Alto Rappresentante per la politica estera e di difesa dell'Unione Europea. Alla conferenza stampa di questo pomeriggio parteciperanno anche il sottosegretario Graziano Delrio ed il ministro Maria Elena Boschi e saranno presentate le riforme di governo e i tempi di realizzazione previsti.

La grande novità è rappresentata dalla creazione di un sito in cui sarà possibile monitorare i progressi e gli sviluppi del programma di governo durante i mille giorni. Un vero e proprio calendario dei provvedimenti sarà pubblicato online in un sito ad hoc con tutte le riforme previste fino al 28 maggio 2017. L'intento è quello di dar dimostrazione dei progressi del suo governo su ogni aspetto e settore, ma vuole anche coinvolgere i cittadini che potranno così verificare loro stessi il suo operato e i risultati ottenuti. L'urgenza riguarda il mondo del lavoro e ha lo scopo di perfezionare le riforme su cui già si sta lavorando da tempo, visti gli ultimi preoccupanti dati dell'Istat che confermano un aumento della disoccupazione al 12,6% nel mese di luglio.

Il piano Job Acts dovrebbe essere presentato e approvato entro la fine dell'anno e rappresenterà una nuova speranza per creare nuovi posti di lavoro.

Altro punto dolente del programma è l'articolo 18 che regola i licenziamenti, con due possibilità ipotetiche. In caso di licenziamento con contratto a tempo indeterminato, l'articolo 18 verrebbe sormontato dal pagamento di un'indennità di importo proporzionale all'anzianità di servizio.

La seconda ipotesi vede, invece, l'introduzione di un nuovo contratto che per i primi tre anni prevedrebbe un blocco dell'articolo 18 versione Fornero, che poi entrerebbe in vigore. Per quanto riguarda la crescita, si rende necessario catturare l'attenzione di investitori stranieri, creando le condizioni e le premesse giuste. È stata posticipata al consiglio dei ministri di mercoledì, invece, per eccessivi impegni di governo, la riforma scolastica.