Passi avanti per la riforma della giustizia del Governo Renzi mentre resta nel calendario dei lavori della commissione Giustizia del Senato l'esame congiunto dei ddl per indulto e amnistia 2014-2015. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha firmato oggi venerdì 12 settembre il decreto legge sulla riforma della giustizia civile predisposto dal guardasigilli Andrea Orlando "in materia di degiurisdizionalizzazione e processo civile".

Riforma giustizia, il presidente della Repubblica ha firmato il decreto sulla giustizia civile

Il decreto varato dal Governo Renzi lo scorso 29 agosto entro sessanta giorni ha l'obiettivo di smaltire l'arretrato nella giustizia civile.

Nel decreto di riforma della giustizia civile - che probabilmente verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale già da oggi ed entrerà subito in vigore - sono previste nuove norme sull'arbitrato, sulla negoziazione assistita da avvocati e anche il taglio delle ferie dei magistrati su cui ci sono state forti polemiche tra il Governo Renzi e l'Anm. E la polemica tra il premier Matteo Renzi e l'Associazione nazionale magistrati probabilmente è destinata a continuare.

Riforma giustizia Renzi 2014: 'Meno ferie ai magistrati: giustizia più veloce'

Secondo le nuove norme previste dal decreto di riforma della giustizia potranno arrivare al massimo a 30 giorni le ferie dei giudici che attualmente godono di 45 giorni.

E' quanto viene evidenziato sul sito passodopopasso.italia.it inaugurato dal Governo Renzi per illustrare il programma Millegiorni sulle riforme. Sul sito è pubblicata una infografica, che mette benzina sul fuoco della polemica con i magistrati, intitolata: "Meno ferie ai magistrati: giustizia più veloce". I tribunali, secondo le nuove norme previste nella riforma della giustizia Renzi-Orlando, saranno chiusi dal 6 al 31 agosto, anziché dal primo agosto al 15 settembre.

In grande evidenza sul sito passodopopasso.italia.it anche il numero dei processi pendenti (5,2 milioni) e il tempo medio per una sentenza di primo grado da un tribunale civile (945 giorni).

Indulto e amnistia 2014-2015: attese risposte all'appello di Napolitano

Intanto, mentre procede il dibattito sulla riforma della giustizia civile per la conversione del decreto e sulla giustizia penale su cui però continuano a registrarsi divisioni anche nella maggioranza, proseguirà la prossima settimana in commissione Giustizia al Senato della Repubblica, presieduta dal senatore di Forza Italia Francesco Nitto Palma, l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015 (relatori Ciro Falanga per la minoranza, Nadia Ginetti per la maggioranza).

L'approvazione di amnistia e indulto, come si ricorderà, è fortemente sollecitata dal presidente della Repubblica che è intervenuto numerose volte per spronare Governo e Parlamento a risolvere il problema del sovraffollamento carceri già sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Anche la delegazione dell'Onu sulla detenzione arbitraria, dopo una recente missione in Italia sulla questione carceraria e la lentezza della giustizia, si è associata all'appello del Capo dello Stato per misure straordinaria di clemenza come indulto e amnistia.