Sconfitti gli indipendentisti e laScozia resta così insieme al Regno Unito cheperò da oggi prenderà un altro volto. Il risultato del referendumprenderà infatti posizione anche sulla politica e sugli eventicostituzionali. Nonostante dunque si sia detto rigorosamente no allasecessione, gli equilibri del Regno Unito potrebberovacillare e cambiare. Cameron infatti era stato il primo adaccettare il referendum proprio perchè lo aveva preso inconsiderazione come una svolta democratica visto che in ogni caso erastato scelto dal primo partito scozzese. A livello costituzionale visono conseguenze molto evidenti.

Inevitabile sarà infatti allargaregli spazi della Scozia aumentando la sua autonomia e la suasovranità. Queste dinamiche porteranno il Regno Unitoverso una base e un assetto più federale. Sia Westminsterche Londra saranno meno dominanti dal punto di vista politicoprendendo anche in considerazione le mosse che giungono dall'Irlandae dal Galles.

Un Regno Unito che sarà molto federale

La Scozia rimane dunque in unnuovo Regno Unito molto federale. Questo nuovo andazzo porteràcambiamenti sostanziali anche nella vita politica di David Cameron e di Ed Miliband. Molti prefigurano giàuna grande ondata di dissensi e ribellione soprattutto dopo iprecedenti dissensi per le unioni gay, ricorsi allo Ukip esommosse antieuropee.

Insomma un clima non molto ostile quelloche sembra presentarsi. Anche i laburisti non stanno moltobene. Quest'incubo della secessione li ha alquanto allarmati e divisiin diverse correnti di pensiero. Adesso però con la conferma delRegno Unito, pesa e anche molto la presenza di quel 41 laburisti scozzesi che saranno anche determinanti inogni tipo di decisione negli equilibri.

La separazione con la Scozia era statamolto vicina soprattutto perchè sia Cameron che Ed Miliband avevano un po' sottovalutato la grandezza dellacampagna elettorale degli indipendentisti. Non c'è stato però unpopulismo bensì un grande orgoglio nazionale e politico per lesolide radici che collega i paesi del Regno.