"Non abbiamo ancora delle carceri all'altezza della situazione" afferma il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo sul sovraffollamento nelle carceri mentre è in calendario per oggi (martedì 28 ottobre) in commissione Giustizia al Senato l'esame congiunto dei disegni di legge per amnistia e indulto 2014 e mentre l'Onu "interroga" oggi l'Italia sul rispetto dei diritti umani. L'Onu si era già associata al messaggio alle Camere con cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto a deputati e senatori l'approvazione di misure straordinarie di clemenza come amnistia e indulto.

Il problema del sovraffollamento carceri e delle condizioni inumane e degradanti di detenzione è tornato in primo piano dopo le parole di Papa Francesco che ha chiesto l'abolizione dell'ergastolo, della tortura e della pena di morte e che ha criticato la carcerazione preventiva chiedendo soluzioni per garantire il rispetto dei diritti umani dei detenuti.

Amnistia e indulto, Orlando: 'Non abbiamo ancora delle carceri all'altezza della situazione'

"La Corte di Strasburgo - ha affermato il guardasigilli Andrea Orlando intervenendo sul sovraffollamento carceri ai microfoni di Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 - che ci aveva messo sotto accusa ha dichiarato che i provvedimenti assunti dall'Italia sono provvedimenti che hanno affrontato l'emergenza.

Questo - ha aggiunto il ministro della Giustizia dopo aver difeso gli interventi del Governo Renzi contro il sovraffollamento carceri - non significa che abbiamo ancora un carcere all'altezza della situazione". "Dobbiamo rivedere la disciplina penitenziaria - ha proseguito il ministro che sta lavorando alla riforma del sistema penitenziario nel contesto della riforma della giustizia - spingere sulle pene alternative al carcere, puntare sulle pene in carcere, fare in modo - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi che vede difficile l'approvazione da parte del Parlamento di leggi amnistia e indulto - che il modello di reclusione non sia passivo come quello attuale.

Certo - ha aggiunto ancora il ministro della Giustizia - che se il lavoro scarseggia fuori è difficile portarlo in carcere, però si può fare ancora molto di più".

Carceri, indulto e amnistia: Orlando dà i numeri

Parlando dei nuovi dati del sovraffollamento carceri dopo l'entrata in vigore del decreto svuota carceri convertito in legge e della nuova legge sulle pene alternative "siamo passati - ha detto Andrea Orlando (Pd) - da sfiorare i 70.000 detenuti a 54.000 attuali".

Sull'emergenza carceri e i ddl per amnistia e indulto è atteso un nuovo confronto con Orlando in commissione Giustizia a Palazzo Madama, a chiederlo è stata la senatrice del Pd Nadia Ginetti che - insieme al senatore di Forza Italia Ciro Falanga, relatore di minoranza - in qualità di relatrice di maggioranza dei ddl per indulto e amnistia al vaglio della commissione, è chiamata a predisporre un testo unificato per amnistia a indulto da portare all'esame del Senato della Repubblica.

Sovraffollamento carceri e raccomandazioni Onu all'Italia

Intanto, il governo italiano chiamato oggi a Ginevra dalle Nazioni Unite a rispondere sugli interventi migliorativi apportati rispetto all'analisi fatta dal Consiglio Onu sui diritti umani nel 2010 ha sottolineato di aver messo in atto 74 delle 78 raccomandazioni ricevute, in particolare sui diritti dei migranti e la lotta alle discriminazioni. L'Italia ha sottolineato i passi compiuti per ridurre il sovraffollamento nelle carceri. La lista delle nuove raccomandazioni dell'Onu all'Italia è prevista venerdì prossimo 31 ottobre 2014.