Interviene il direttore vicario del Dap Luigi Pagano il giorno dopo la morte per sospetta overdose di una donna detenuta nel carcere di Sollicciano a Firenze che ha portato ieri i radicali fiorentini a rilanciare l'appello per la concessione di amnistia e indulto 2014. "Per quanto riguarda il caso della donna morta nel carcere di Sollicciano - ha dichiarato il direttore vicario Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - stiamo attendendo le risultanze che stabiliscano con certezza le cause della morte. L'azione di contrasto agli stupefacenti nelle carceri è costante e con tutti i mezzi a disposizione, comprese le unità cinofile.

Ma rendere impermeabile al cento per cento tutte le strutture - ha ammesso il direttore vicario del Dap Luigi Pagano - è praticamente impossibile, anche perché i canali attraverso cui una piccola dose entra in carcere - ha spiegato - possono essere diversi".

Amnistia e indulto 2014, Dap: difficile contrastare la droga in carcere

A determinare difficoltà nei controlli nelle carceri, così come anche problemi per la sicurezza e difficoltà a garantire il diritto alla salute e condizioni igienico sanitarie adeguate anche il drammatico problema del sovraffollamento carceri contro il quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto a più riprese in questi mesi l'approvazione di amnistia e indulto, le leggi di clemenza generale ad efficacia retroattiva auspicate a quanto pare anche da Papa Francesco nel suo recente intervento sulle carceri e i diritti dei detenuti.

L'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto resta questa settimana all'ordine del giorno dei lavori della commissione Giustizia al Senato, ma ancora non è chiaro se ci sarà il nuovo confronto con il guardasigilli Andrea Orlando che potrebbe sbloccare la situazione.

Amnistia e indulto 2014, favorevoli e contrari: spaccato il Pd di Renzi

Pare che soltanto un cambio di rotta del governo possa sbloccare la situazione sulle proposte di legge per amnistia e indulto "parcheggiate" al Senato.

Favorevoli sono Forza Italia di Silvio Berlusconi, Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, Sel di Nichi Vendola, Scelta civica di Stefania Giannini. Su indulto e amnistia, così come su riforma del lavoro e riforma pensioni, resta spaccato il Pd di Matteo Renzi, il segretario e premier che comunque ha più volte cambiato idea su amnistia e indulto contro cui sono contrari, senza se e senza ma, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, Italia dei Valori di Ignazio Messina.

I Radicali italiani guidati da Rita Bernardini e i movimenti anarchici continuano intanto a sollecitare con diversi manifestazione nuove leggi per l'amnistia e l'indulto 2014.

Carceri e diritti dei detenuti, nuovi progetti in Veneto

E sempre in tema di carceri problemi di risorse economiche si registrano in Veneto. "Non ci rassegniamo. Pur nella difficoltà finanziarie che ci stringono da tutte le parti - ha detto Davide Bendinelli, assessore regionale alle Politiche sociali, a proposito della delibera approvata ieri dalla giunta regionale veneta, su sua proposta, per la tutela dei diritti dei detenuti - la Regione Veneto intende continuare a contribuire con i suoi provvedimenti al recupero e al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti.

Lo dimostriamo - ha sottolineato l'assessore regionale alle Politiche sociali della Regione Veneto - con una delibera che apre un importante bando per l'anno 2014 per finanziare progetti a favore dei detenuti nelle carceri del Veneto e di quelli in area penale esterna".