C'è grande delusione per la strategia attendista della politica tra i nostri lettori. Purtroppo le nuove dichiarazioni espresse da Rita Bernardini in una recente intervista sul quotidiano "Il Tempo" non lasciano adito a dubbi: "no a provvedimenti tampone" ha affermato la Segretaria dei Radicali Italiani. La situazione del sovraffollamento è tale che l'unica via perseguibile secondo i lettori e molti esponenti della società civile, è un provvedimento di amnistia e indulto. Ricordiamo che la stessa Bernardini è stata autrice di uno studio sui dati del sovraffollamento carcerario rilasciati dal Ministero della Giustizia questa estate.

Ciò che ne è risultato è stato allarmante: i penitenziari italiani sono caratterizzati da una media di occupazione del 119%, ma in alcuni casi si supera addirittura il 200%. Purtroppo bisogna anche sottolineare che un atto di clemenza generalizzato appare molto difficile: "il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nella sua ingenuità,o furbizia - ha affermato Bernardini - lo ha candidamente ammesso: è troppo impopolare, perderemmo voti".

Il Parlamento attende i dati sul nuovo svuota carceri 2014, condizioni carcerarie infami

Ora l'attenzione della politica sembra concentrarsi sui primi effetti dello svuota carceri 2014. L'orientamento del PD sarebbe quello di negare un atto generalizzato di amnistia e indulto, così come confermato dalle dure parole dello stesso Premier Matteo Renzi durante una recente intervista al programma televisivo "Quinta Colonna".

Resta il fatto che l'efficacia della recente legge n. 92/2014, con la quale si sono previsti rimedi risarcitori e pene alternative per porre rimedio al sovraffollamento carcerario, potrebbe essere piuttosto limitata. L'accordo di convenzione stipulato dal Ministro Andrea Orlando tra Ministero della Giustizia e le singole Regioni italiane prevede l'attività lavorativa come alternativa alla carcerazione, ma solo per coloro che hanno commesso reati minori.

Una misura che sembra troppo blanda per incidere realmente su un problema considerato ormai sistemico.

"Tante parole, pochi fatti": cosa pensano i nostri lettori? Ecco le loro opinioni

Come sempre diamo massima importanza ai lettori che ci seguono. Negli scorsi giorni abbiamo raccolto le loro opinioni sul tema del sovraffollamento carcerario attraverso i commenti al sito, vediamone qualche estratto.

G.S. afferma: "tante parole e pochi fatti! Si ingrassa il corollario di vana speranza di avere una degna carcerazione, anche come da codici penitenziari esistenti e mai applicati... dove è finita la risocializzazione e la presenza del sociale, come da legge Simeoni? Che tortura dilagante, quanti detenuti malati che vengono mandati ai domiciliari solo per morire a casa propria, e le cure? Insomma, l'amnistia e indulto servono anche a questo, chi se ne cura? Né il governo, né lo Stato". A.R. commenta invece sui rimedi risarcitori: "di che risarcimento si può mai parlare? Se è giusto ricevere un risarcimento esso non ha cifra e quindi l'unica è il perdono, ma non quello da fare ai detenuti bensì quello che i detenuti concederebbero ai responsabili di tale ferocia".

Purtroppo le frasi appena riportate mettono in evidenza la stessa delusione espressa da Rita Bernardini sulla questione carceraria. Come sempre restiamo a vostra disposizione per far sentire la vostra voce tramite i commenti. Se invece desiderate restare aggiornati, potete utilizzare il tasto "segui" disponibile in alto sotto al titolo.