Mentre è in corso il Consiglio dei Ministri, che secondo fonti di Palazzo Chigi sembra convergere su una manovra da 36 miliardi, e mentre la Ministra Lorenzin conferma che non ci saranno ticket farmaceutici per le famiglie con figli, sul Governo cade un'altra mannaia dall'Europa. Sull'Ilva di Taranto, la Commissione Europea è intenzionata a incalzare l'Italia. Secondo quanto si è appreso, l'esecutivo europeo ha deciso di inviare alle autorità italiane un parere motivato, secondo passaggio della procedura d'infrazione avviata a suo tempo, perché non avrebbe fatto abbastanza per garantire il rispetto degli impegni assunti dall'Ilva.

Un continuo rimbalzo di palla. Intanto il Premier è intenzionato a presentarsi al vertice europeo programmato dalla presidenza italiana per giovedì 23 e venerdì 24 ottobre a Bruxelles, con una manovra di "tutto rispetto". Per quanto riguarda i 18 miliardi di taglio alle tasse, un terzo è destinato alla conferma del bonus Irpef in busta paga da 80 euro al mese (10 mld) La novità è il taglio dell'Irap da 6,5 miliardi. Nella legge di stabilità entrerà anche la norma sul Tfr.

Intanto al vertice europeo sicuramente i Capi di Stato parleranno molto anche di Ebola. Lo ha dichiarato John Ryan, direttore del Comitato sanitario di sicurezza che tra l'altro ha anche confermato che domani si terrà la riunione di coordinamento voluta dal Ministro Lorenzin e dal commissario europeo alla salute, Tonio Borg "per individuare quali sarebbero i possibili controlli da mettere in atto" - anche se non si tratta di competenza europea, ha specificato Ryan.

Infatti solo la Gran Bretagna il 9 ottobre scorso ha introdotto lo screening per il controllo di tutti i passeggeri che possono essere passati dall'Africa. E sarebbe intenzione del Comitato europeo e del Ministro Lorenzin introdurlo anche al terminal dell'Eurostar. Così dopo la riunione straordinaria di domani, il dossier passerà lunedì ai ministri degli affari esteri e anche queste conclusioni saranno portate al vertice europeo.