Quella che si prospetta per l'ex Cavaliere potrebbe essere la terza scissione della sua storia politica. Dopo quella di Gianfranco Fini che fece sciogliere il PDL e quella di Angelino Alfano che costituì l'NCD, adesso è la volta di Raffaele Fitto che minaccia una nuova fuoriuscita di parlamentari. Per adesso, per essere precisi, è stato proprio lo stesso Fitto a precisare che non ha voglia di lasciare il partito, ma numerosi parlamentari che vedono in lui un nuovo leader stanno tentando di convincerlo.

La rottura

La rottura definitiva è avvenuta ieri sera quando, in direzione di partito, Raffaele Fitto ha avuto il coraggio di alzare la voce contro il suo presidente, Silvio Berlusconi.

Lo scontro tra i due va avanti da anni, da quando cioè Fitto chiede delle primarie per il Centrodestra e Berlusconi continua a rispondere picche. Nell'incontro di ieri l'ex governatore della Puglia ha osato accusare Berlusconi di voler reggere, con i voti del centrodestra, un governo di centrosinistra (il famoso Patto del Nazareno), ed anche di aver fatto crollare il partito ad un misero 13% dopo che in altri tempi aveva raggiunto più del doppio dei voti.

La spaccatura definitiva c'è stata poi quando, secondo il racconto dei presenti, all'invito di Berlusconi di tacere, Fitto ha risposto "sono solo alle premesse". A quel punto l'ex Cavaliere si sarebbe alzato, sarebbe andato incontro al parlamentare gridandogli "sei solo un figlio di un vecchio democristiano abituato a fare politica con le correnti".

Peraltro un'accusa poco delicata dato che proprio di recente è venuto a mancare il padre di Raffaele Fitto per un incidente stradale.

La situazione allo stato attuale

La ferita tra i due adesso è insanabile, ma la situazione dell'intero partito si regge sul filo del rasoio. Berlusconi, almeno per adesso, ha deciso di non deferire Fitto al collegio dei probiviri, il che sarebbe l'anticamera dell'espulsione; Fitto, da parte sua, ha chiesto ad una quarantina di colleghi, tra deputati e senatori, di mantenere la calma.

Questi vorrebbero creare una corrente al di fuori di Forza Italia per fare opposizione al Governo Renzi, ma non come NCD che ha creato un nuovo partito, semplicemente una corrente dissidente all'interno di Forza Italia stessa, come accade invece nel PD. La situazione è tesa e nei prossimi giorni si dovrebbe capire come finirà. La scissione per adesso è evitata, ma se Fitto dovesse essere espulso non è più da escludere.