Al termine del Consiglio dei Ministri sulla legge di stabilità, valore trentasei miliardi, un esultante Renzi ha illustrato la riduzione di tasse più consistente della storia repubblicana italiana, ben diciotto miliardi, ha affermato. L'iniziativa ha ricevuto più consensi che critiche ma ha dovuto incassare la violenta reazione delle Regioni, in primis per bocca del governatore del Piemonte Chiamparino, sponsor e sostenitore, almeno fino ad ieri, del Presidente del Consiglio. Tira aria di rivolta regionale, vedremo. Il presidente Napolitano ha dato una mano ed ha promosso la manovra nel suo complesso.

Ecco i provvedimenti più importanti che vorrebbero favorire la crescita, vero obiettivo di Matteo Renzi.

  • Sconto definitivo per le imprese. Il mitico bonus di 80 euro per chi guadagna fino a 26 mila euro lordi l'anno diventa detrazione Irpef per sempre. Taglio totale della componente lavoro dalla detestata Irap, risparmio dunque di 5 miliardi per le imprese.
  • Scuola. Si materializza il piano 'buonascuola', si assumeranno ben 149 mila precari, risorse sono destinate al miglioramento complessivo del settore scolastico.
  • Partite Iva. Viene dato un contributo ai titolari di partita Iva, prevalentemente sono giovani ad inizio carriera, per ridurre le tasse a chi ha un reddito inferiore ai 15 mila euro. Si prevede anche un regime forfettario, meno oneroso per il titolare.
  • TFR in busta paga. Si può chiedere l'anticipo del TFR, maturato nell'anno, che verrà tutto pagato in busta paga suddiviso in dodici mensilità.
  • Assunzioni a tempo indeterminato. Forte diminuzione dei costi per dipendente per le aziende che assumono lavoratori a tempo indeterminato. Tutti i nuovi contratti di assunzione saranno inoltre a tutela crescente a vantaggio delle aziende che meglio potranno selezionare il personale.
  • Tassazione slot machine. È prevista una tassazione per i giochi e le scommesse i cui organizzatori operano dall'estero, finora esenti da alcuna tassazione. Parte dell'introito sarà destinato alla cura della ludopatia che sempre più colpisce i giocatori accaniti.
  • Inversione regole (Reverse charge) per il versamento all'erario dell'Iva per neutralizzare i furbetti. Dal 2015 il versamento dell'Iva sarà a carico del compratore e non più del venditore. Fine delle inaffidabili compensazioni.

Questi ed altri provvedimenti dovranno ora superare l'esame delle camere.

È inutile dire che le difficoltà da affrontare per Renzi saranno notevoli. Ci aspettiamo un duro contrasto a tutta la proposta di legge dall'opposizione ed un notevole volume di fuoco amico; la minoranza PD farà la voce grossa in Senato dov'è obiettivamente forte. Le coperture finanziarie saranno oggetto di forte e feroce dibattito. Non ci annoieremo nel seguire l'iter parlamentare, purtroppo.