Manifestazione Roma: in Piazza San Giovanni si sono radunati studenti, lavoratori e pensionati per ascoltare Susanna Camusso protestare contro il Jobs act e le politiche per lo sviluppo del governo. La leader della Cgil ha definito sbagliata la riforma del mercato del lavoro di Renzi e si è detta pronta a convocare lo sciopero generale.

Molti gli striscioni e gli slogan contro il Premier Renzi da parte di lavoratori in mobilità ed in cassa integrazione che hanno contestato anche il Pd colpevole di essere un partito di destra. Gli organizzatori della manifestazione hanno dichiarato che ci sono un milione di persone in piazza a dimostrare che il Governo non ha il consenso della maggior parte dei lavoratori e dei pensionati esasperati dalla grave situazione economica in Italia.

Con questa protesta la Cgil vuole anche replicare a chi l'accusa di essere conservatrice e arroccata nella difesa dell'articolo 18, senza pensare ai milioni di lavoratori precari senza tutele e soprattutto senza un contratto a tempo indeterminato.

Manifestazione Roma: anche parte del Pd al corteo

Anche alcuni esponenti del Pd, quali Fassina, Civati e Cuperlo alla manifestazione per chiedere una revisione del Jobs act e delle politiche per lo sviluppo. In particolare Fassina ha dichiarato che questa non è una manifestazione contro il Governo, ma contro alcuni provvedimenti contenuti nella riforma del mercato del lavoro a suo parere sbagliati.

Anche Civati è stato molto critico sotto questo aspetto e ha detto che il Pd l'ha lasciato solo negli ultimi mesi, ma che qualcosa si sta muovendo nella direzione di un più giusto cambiamento delle politiche per il lavoro.

Manifestazione Roma: anche Sel in piazza a protestare contro il Governo

Anche il leader di Sel, Nichi Vendola, si è dichiarato contrario al Jobs act che a suo parere umilia i milioni di precari senza tutele o peggio ancora senza un'occupazione. Inoltre, ha ribadito il suo netto rifiuto all'invito di Renzi ad entrare nel Pd, dichiarando che non è sua consuetudine salire sul carro del vincitore.

Ha anche chiamato ad un atto di coerenza alcuni esponenti del Pd sostenendo che non si può essere solidali con la Cgil in piazza e poi votare in parlamento lo Sbocca Italia, il Jobs act e la manovra finanziaria. Secondo Vendola bisogna ricostruire un'alleanza di sinistra con il mondo del lavoro che oggi è privato dei diritti fondamentali.