Nei sondaggi Agorà dell'istituto Ixè del 31/10/2014, le intenzioni di voto elettorali e i Sondaggi politici sulla fiducia nei leader della politica e sul Governo Renzi, Il sentimento degli italiani sulle eventuali dimissioni di Alfano, sulla possibile scissione del Pd e sul peso delle due manifestazioni: Leopolda vs CGIL.

Sondaggi politici elettorali Ixè-Agorà 31 ottobre 2014, le intenzioni di voto

Il PD rispetto alla settimana scorsa perde lo 0,7% e scende al 39,0%. In calo dello 0,3% il M5S che si attesta a un tondo 20,0%. Forza Italia al 15,1%, perde appena lo 0,1%.

Sale la Lega Nord al 8,4% facendo registrare un aumento di consensi dello 0,4%. Scende FDI-AN al 3,3% (-0,2%), della stessa percentuale sale SEL che arriva al 3,0% mentre sale anche Rif.Com. al 1,8% (0,3%). Perdono lo 0,2% sia i Verdi al 1,2% e Scelta Civica allo 0,5%. Gli indecisi sono il 16,0%, gli astenuti e schede bianche o nulle 17,9% per un totale del 33,9%, in calo del 1,6%.

Sondaggi politici Ixè-Agorà 31/10/2014: fiducia Governo Renzi e altri leader

Continua il trend negativo di Matteo Renzi che perde 1 punto e scende al 46% dei consensi. Invariato il dato di Napolitano al 38%, cresce di 1 punto Salvini al 20% e supera Grillo stabile al 19%. Anche Berlusconi bloccato al 15% e in calo di 1 punto Alfano al 12%.

Stabile al 45% ma in calo di 3 punti dal 3 ottobre 2014 la fiducia nel Governo Renzi.

Altri sondaggi politici Ixè-Agorà 31/10/2014: Leopolda vs manifestazione CGIL

Agli italiani è stato domandato chi ha vinto fra Renzi e il sindacato delle due manifestazioni di piazza, ma la stesso quesito è stato posto agli elettori del Partito Democratico.

Il 52% dell'elettorato totale sostiene che non ci siano stati vincitori, il 27% crede che sia stato Renzi, il 21% vota il sindacato. Fra gli elettori del PD, il 46% sostiene la Leopolda come vincitrice, solo il 19% crede nella manifestazione sindacale mentre il 35% risponde che nessuno ne sia uscito vincitore.

Infine sulla scissione del PD è stato interrogato solo l'elettorato del Partito Democratico che è molto scettico sullo scenario sopraindicato.

Infatti il 25% sostiene la spaccatura definitiva, il 67% invece non la vuole. L'8% non si esprime o non sa. E' chiaro che gli elettori più di sinistra vorrebbero la scissione mentre i renziani la respingono: allo stesso modo i primi danno importanza alla manifestazione del sindacato e i renziani inevitabilmente alla Leopolda.

Per quanto riguarda le ultime intenzioni di voto Ixè-Agorà, scende il consenso del PD in modo più o meno proporzionale alla fiducia in Renzi che è sempre più leader e influenza fortemente le sorti del partito. Non si riprende il M5S che evidentemente paga le dichiarazioni discutibili di Grillo; nessun segnale di ripresa per Forza Italia con un Berlusconi sempre più vicino a Renzi. Ne beneficiano la Lega e il suo leader Salvini.