"Quali iniziative intende intraprendere il Governo Renzi, per le parti di propria competenza, al fine di chiarire con esattezza quanto accaduto nell'area della riserva naturale delle Maccalube in cui è avvenuta la tragedia che ha provocato la morte di due bambini". Approda in Parlamento e viene portata sul tavolo del Governo Renzi, con un'interrogazione del deputato di Forza Italia Riccardo Gallo al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, la tragedia delle Maccalube di Aragona dove sabato scorso hanno perso la vita in tenera età Laura e Carmelo ed è rimasto vivo per "miracolo" il padre Rosario Mulone.

"Nell'area del disastro, protetta dalla Regione e pubblicizzata da Legambiente - ha detto Gallo illustrando l'interrogazione alla Camera - l'eruzione ha generato un boato fragoroso e l'innalzamento per oltre trenta metri di un fungo di sassi fangosi e di quintali di melma impregnata di metano. Il vulcanello - ha sottolineato Gallo - aveva già dato periodiche avvisaglie ad agosto attraverso una serie di tonfi provenienti dal sottosuolo, a cui tuttavia non sono seguite verifiche necessarie".

"E' già stata avviata un'inchiesta da parte della magistratura di Agrigento per comprendere la dinamica dei fatti - ha aggiunto Gallo -. Le polemiche successive alla tragedia, che hanno determinato una serie di accuse reciproche tra il direttore di Legambiente Sicilia e la Regione siciliana sulla mancata installazione degli impianti di controllo e monitoraggio all'interno dell'area in cui hanno perso la vita i due fratellini, a mio giudizio ripropongono - ha concluso il parlamentare agrigentino Riccardo Gallo - una riflessione sulle politiche di tutela del territorio, di prevenzione e di mitigazione del rischio che nel nostro Paese, risultano in grave ritardo".

Intanto, il presidente della commissione Ambiente di Palazzo Madama, Giuseppe Marinello (Ncd), è pronto a convocare il presidente della Regione Rosario Crocetta, di Legambiante Sicilia Mimmo Fontana e "tutti gli attori di questa tragica vicenda in audizione in commissione Ambiente al Senato per capire meglio eventuali responsabilità e decidere il da farsi''.

Nel frattempo Legambiente Sicilia è stata convocata dal governatore siciliano e ha rinviato la conferenza stampa di ieri. "Dopo il silenzio stampa deciso fino alla celebrazione dei funerali dei fratellini Mulone morti nel tragico incidente avvenuto nella riserva delle Macalube", aveva annunciato Legambiente convocando la conferenza stampa per "mostrare alcuni documenti ufficiali che smentiscono le false informazioni fatte circolare dalla Regione sulla gestione di Legambiente all'interno della riserva delle Macalube".

"La riserva - aveva affermato in una nota il governatore Rosario Crocetta dopo un primo vertice con l'assessore Gerratana e i tecnici a Palazzo d'Orleans - è gestita interamente da Legambiente e in particolare il luogo specifico dove si trovavano le vittime è destinato esclusivamente all'accesso per ricerche scientifiche". Quel luogo in cui hanno perso la vita i due bimbi dove restare chiuso al pubblico secondo la tesi della Regione. "Avendo appreso ieri sera dal Presidente della Regione che Legambiente oggi sarebbe stata convocata dall'Assessorato al Territorio ed Ambiente in merito alla vicenda della Riserva delle Macalube di Aragona - si legge in una nota di Legambiente Sicilia - abbiamo deciso di sospendere la conferenza stampa, convocata per oggi in sede a Palermo, in attesa degli esiti del confronto".