Da quando Matteo Renzi si è insediato al Governo, il premieri ha preso una serie di provvedimenti fiscali per risollevare l'Italia dalla profonda crisi in cui versa. Purtroppo però, per riuscire a risanare le casse dello Stato bisogna far entrare i soldi da qualche parte tramite il pagamento delle tasse. Vediamo quali sono stati i principali aumenti delle tasse e tagli dei fondi, che come sempre graveranno sulle tasche dei cittadini onesti.

Imu e Tasi

Subito dopo la vittoria delle elezioni, Matteo Renzi ha introdotto l’Imu per le seconde abitazioni, che in alcuni casi è aumentata del 700%, come per gli edifici storici. Dopo poco è stato varato il decreto salva Roma, aumentando la Tasi allo 0,8 × 1000.

Conti correnti e investimenti

Dopo un mese è arrivata la tassa sulle rendite finanziarie, con l'aumento dal 20 al 26%. Considerando tutti i tipi d’investimento del portafoglio e il conto corrente, complessivamente le tasse sui soldi investiti degli italiani sono aumentate di circa il 40%. Raddoppiata anche l'imposta sostitutiva sulle quote Bankitalia

Irpef, benzina e Irap

Nel mese di marzo sono state tagliate le detrazioni Irpef sopra i 55.000 euro, che, seppure non sia una nuova tassa, di fatto questa manovra aumenta l'imponibile da pagare. Probabilmente aumenterà anche la benzina da 3 a 11 centesimi al litro in base a quello che prevede la clausola sulla salvaguardia della legge di stabilità. Aumentata l'Irap e le categorie che devono versarla. Fino allo scorso aprile le regioni potevano variare l'aliquota ordinaria dal 2,90% al 4,90%, ma con il governo Renzi in molte regioni il tetto è passato al 3,50%. Ad esempio in Toscana l'aliquota dal 3,9% è passata al 4,82% e le categorie d’impresa che sono costrette a pagare l'Irap sono aumentate, da 5 a 59. In Liguria nel 2013 pagavano l’aliquota del 4,82% quattro categorie che adesso sono salite a diciassette. 

Pensioni e TFR

La nuova manovra economica di Matteo Renzi penalizza in maniera sensibile le rendite finanziarie sui patrimoni pensionistici dei professionisti, che saranno tassati dal 20% al 26%, con la conseguenza di tagliare le future Pensioni di almeno il 10%. Oltre ai fondi pensione verranno aumentate le tasse su quelli dedicati alla previdenza complementare, cioè la pensione aggiuntiva, che molti italiani cercano di costruirsi. Le tasse sui fondi pensione saliranno dall'11,50% al 20%. Anche le aliquote sul TFR aumenteranno dall'attuale 11% al 17%.