Continuano a non trovare risposta concreta i numerosi appelli per la concessione di amnistia e indulto contro il sovraffollamento carceri che arrivano ormai da tempo da più parti all'indirizzo del Parlamento; riprende tuttavia a Palazzo Madama martedì 11 novembre la discussione sui ddl per indulto e amnistia 2014.

Amnistia e indulto, Radicali italiani sempre in prima fila per i diritti dei detenuti

In prima fila nella battaglia per i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva i Radicali italiani guidati da Rita Bernardini che la scorsa settimana hanno rilanciato durante il 13esimo congresso del partito gli appelli per amnistia e indulto che anche durante la prossima settimana parlamentare (del 10-15 novembre 2014) resteranno all'ordine del giorno della commissione Giustizia del Senato della Repubblica guidata dal presidente Francesco Nitto Palma che ha più volte sollecitato, tra l'altro, i relatori del ddl - il senatore Ciro Falanga (Fi) e la senatrice Nadia Ginetti (Pd) - a presentare il testo di legge unificato per indulto e amnistia in modo da snellire la discussione e concentrare in un unico testo le proposte al momento contenute nei ddl presentati dai senatori Luigi Manconi, Enrico Buemi, Luigi Compagna e Lucio Barani.

Indulto e amnistia, Bernardini: provvedimenti del Governo Renzi e del Parlamento insufficienti

"I provvedimenti del Governo Renzi e del Parlamento - ha sottolineato Rita Bernardini tra gli applausi durante la sua relazione congressuale - non hanno portato alla concessione di amnistia e indulto, provvedimenti di clemenza fondamentali - secondo la leader dei Radicali italiani - per creare una situazione accettabile e guadagnare la promozione dell'Italia da parte della Cedu (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo)". Attualmente "il dato di regime - secondo il segretario dei Radicali italiani - è strutturale e il premier Matteo Renzi, senza troppe colpe, ne è il prodotto".

Amnistia e indulto: gli appelli del presidente Giorgio Napolitano e di Papa Francesco

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è tornato nei giorni scorsi a farsi sentire su amnistia e indulto mandando un messaggio ai Radicali italiani che hanno messo la questione del sovraffollamento carceri, già oggetto del messaggio alle Camere di Napolitano dello scorso 8 ottobre 2013, in primo piano nell'agenda congressuale e nel programma delle iniziative che si terranno in questi restanti mesi nel 2014 e nei primi mesi nel 2015 per continuare a far sentire a deputati e senatori la voce radicale a favore di indulto e amnistia.

"Non erano scontati - ha sottolineato la leader dei Radicali italiani Rita Bernardini - il messaggio alla Camere del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la telefonata di incoraggiamento di Papa Francesco a Marco Pannella". Come si ricorderà, sulla questione carceraria è intervenuto nei giorni scorsi Papa Francesco che già qualche mese fa, dopo aver chiamato Marco Pannella mentre era in sciopero della fame e della sete per amnistia e indulto, affrontò il problema con il presidente Napolitano e poi incontro i detenuti nelle carceri della Calabria; nei giorni scorsi il Pontefice è tornato a parlare dei diritti dei detenuti riportando in primo piano il grave problema del sovraffollamento carceri in Italia contro il quale i detenuti continuano a invocare amnistia e indulto 2014.