Come abbiamo anticipato ai nostri lettori in un articolo precedente, negli scorsi giorni si è tenuto il tredicesimo Congresso del Partito Radicale Italiano; il Segretario Nazionale Rita Bernardini aveva già anticipato a mezzo stampa alcune considerazioni sul delicato tema del sovraffollamento carcerario, spiegando come i rimedi risarcitori e le alternative lavorative alla reclusione recentemente previste dal legislatore fossero rimaste esclusivamente sulla carta, mentre le persone all'interno delle carceri continuavano a soffrire. Oltre a ciò, la Bernardini aveva già denunciato l'ostruzionismo subito dal proprio partito: "la sostanziale esclusione degli esponenti e delle attività dei Radicali dai mezzi di comunicazione di massa perdura, nonostante i numerosi provvedimenti emanati volti a correggere questa violazione, toccando vette inaudite anche durante il Ministero di Emma Bonino".

La relazione della Segretaria Bernardini: provvedimenti non hanno portato ad amnistia e indulto

Nel corso della propria relazione al Congresso il Segretario Bernardini ha spiegato come i risultati ottenuti dai Radicali siano stati importanti, nonostante la politica abbia scelto di disattendere i provvedimenti utili a ripristinare il rispetto dei diritti umani e di condizioni dignitose all'interno delle carceri; tanto che durante il proprio discorso è arrivata a parlare di regime strutturale: "Renzi, senza troppe colpe ne è il prodotto. Sessant'anni di un sistema di comportamenti reiterati contro il popolo italiano sono difficili da mutare". Sulla questione si sono espressi diverse volte anche i nostri lettori: A.R., commentando un articolo precedente, ha affermato: "spero che con questo congresso i radicali diano forza alla voce del loro dissenso nei confronti della grande offesa ai diritti umani che si sta consumando nelle carceri italiane, per combattere l'ipocrisia delle forze politiche".

Nuovo intervento di Mancini: sovraffollamento ha come effetto la mortificazione della dignità umana

Nel frattempo è tornato ad esprimersi sulla questione carceraria anche il Senatore Luigi Manconi, che condivide molti dei punti già espressi dai Radicali e si pone come parte attiva sul problema del sovraffollamento attraverso la carica di Presidenza nell'Associazione "A buon diritto".

In una recente intervista sull'Huffingtonpost.it ha spiegato che il problema del sovraffollamento carcerario ha come grave conseguenza "la mortificazione della dignità delle persone e la minore protezione al diritto alla salute, che come sappiamo, è uno dei diritti fondamentali della persona [...] Un carcere dove domina l'ozio è un carcere disumano.

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