Si riaccende il dibattito sul delicato tema dell'amnistia e dell'indulto, anche considerando che ormai stiamo giungendo al termine del 2014 senza un vero e proprio provvedimento di clemenza generalizzato. Su questo punto ci sarebbe molto da dire, come ben sanno i lettori che seguono i nostri articoli precedenti; risale appena alla giornata di ieri il nostro pezzo sulle ultime dichiarazioni del Ministro Orlando, dove spiegava di ritenere sufficiente il calo della popolazione carceraria di circa 6.000 unità, realizzato tramite i provvedimenti inseriti nello svuota carceri 2014.

Sempre a ieri risale una nuova polemica inerente la politica; ad essere contrario ad un provvedimento esteso di amnistia o indulto sarebbe anche Beppe Grillo, che però chiede nuovi interventi da parte dell'esecutivo Renzi, al fine di offrire una risposta all'emergenza sanitaria attualmente in corso di sviluppo nei penitenziari italiani.

Il Ministro Orlando partecipa ad un Convegno dell'Aspen Institute organizzato a Roma

Nel frattempo il Guardasigilli Andrea Orlando ha partecipato a Roma (presso il Palazzo Mattei di Paganica) ad una tavola di discussione sul tema della giustizia, rilasciando nuove dichiarazioni programmatiche su quella che sarà l'attività dell'esecutivo riguardo il sistema penale in Italia.

Il Ministro ha parlato di crescita del tasso di efficienza come obiettivo principale, tutelando al contempo le garanzie a difesa dei diritti dei cittadini e di coloro che restano coinvolti all'interno degli ambiti processuali. D'altra parte però, ha sottolineato anche come il problema del sovraffollamento carcerario è stato affrontato in modo positivo, realizzando un cambio di passo rispetto a quanto avveniva in precedenza.

L'errore riconosciuto dalle attuali istituzioni è stato quello di aver calcato troppo la mano sui problemi di natura sociale; resta evidente il riferimento alla questione della carcerazione rivolta a chi ha commesso reati minori, per i quali oggi sono previste misure alternative come il reintegro in comunità e lo svolgimento di attività lavorative in ambienti protetti.

Per amnistia e indulto 2014 resta tutto bloccato in Parlamento: cosa deciderà la commissione Giustizia in Senato?

Con le sue dichiarazioni, il Ministro Orlando ha affermato di "aver fatto cose importanti"; ma questa affermazione, unitamente alla diffusione dei dati riguardanti la diminuzione della popolazione carceraria, con molta probabilità metterà in seria difficoltà la continuazione delle discussioni riguardanti i quattro ddl unificati per l'amnistia e l'indulto, attualmente all'esame della Commissione Giustizia in Senato. Tanto è vero che l'indirizzo del Governo Renzi consiste proprio nel proseguire nella direzione appena delineata, mentre a questo punto sembra allontanarsi la possibilità per una misura più ampia.

Questo nonostante dalla società civile e dagli esponenti del Partito Radicale continuino ad arrivare appelli per un intervento più deciso e maggiormente inclusivo nei confronti di tutti i detenuti, anche perché spesso i provvedimenti inerenti lo svuota carceri 2014 risultano ancora troppo blandi se paragonati alla reale portata dell'emergenza in atto.

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