"La messa alla prova ai servizi sociali" come pena alternativa al carcere, come quella di cui ha beneficiato insieme all'indulto l'ex premier Silvio Berlusconi, "ha dato risultati interessanti". Lo ha dichiarato - mentre a Palazzo Madama si resta ancora in attesa del testo unificato per amnistia e indulto 2014-2015 - il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo sul sovraffollamento carceri oggi durante la presentazione del dossier "Legalità e sicurezza, dieci anni di criminalità in Liguria".

Amnistia e indulto, pene alternative al carcere: nuovo intervento del ministro della Giustizia

Parlando della drammatica situazione carceraria il guardasigilli ha dichiarato che grazie alla nuova legge sulle pene alternative al carcere di cui si cominciano a vedere i primi effetti non solo per quanto riguarda la messa in prova ai servizi sociali del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che oggi spera anche in un'amnistia o in un nuovo indulto, "c'è una diminuzione dei detenuti". Tra i provvedimenti finalizzati a ridurre il numero dei detenuti anche il recente decreto svuota carceri del Governo Renzi, che ha concesso sconti di pena del 10% e risarcimento in denaro ai detenuti costretti a vivere in celle sovraffollate, in condizioni inumane e degradanti secondo la sentenza pilota Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo. Secondo i nuovi dati forniti dal ministro della Giustizia sulla popolazione carceraria nei 206 istituti penitenziari italiani, "siamo passati - ha detto Andrea Orlando (Pd) - da 68 a 53 mila. Sono cresciute le pene alternative alla detenzione - ha sottolineato il guardasigilli - che in due ani sono aumentate di 5000 unità". Orlando non ha comunicato novità da parte del Governo sui disegni di legge per amnistia e indulto 2014-2015 che tuttavia continua a seguire con attenzione in commissione Giustizia al Senato.

Senato: in commissione Giustizia amnistia e indulto, voto di scambio e corruzioni, coppie gay e lotta all'omofobia

Ecco i principali ddl in discussione nel corso della settimana parlamentare che va da lunedì 1 a venerdì 5 dicembre 2014.

Dopo la riunione dell'ufficio di presidenza sull'ordine dei lavoro, da martedì 2 dicembre la commissione Giustizia di Palazzo Madama, presieduta dal senatore di Forza Italia Francesco Nitto Palma, continuerà l'esame dei quattro ddl per amnistia e indulto 2014-2015 e del disegno di legge sul voto di scambio, falso in bilancio e riciclaggio. A proposito ha oggi detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che tiene particolarmente alle norme di riforma della giustizia così come ad indulto o amnistia: Noi - ha detto l'ex premier i in collegamento telefonico con il 'No Tax Day' di Forza Italia a Roma - abbiamo detto chiaro che non ci stiamo, siamo una forza diversa, quella politica delle preferenze, del voto di scambio non ci appartiene".

Proseguirà in commissione a Palazzo Madama anche l'esame del disegno di legge per l'abolizione dell'articolo 278 del codice penale e del ddl con nuove norme al codice penale in materia di trattamento sanzionatorio dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura. Inoltre prosegue la discussione sul ddl per la lotta all'omofobia e alla transfobia e del disegno di legge per la disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili che riguarda sia coppie etero che gay. Incardinato in commissione, tra gli altri, anche il ddl per il Fondo unico della Giustizia.