È un 'amore' già finito quello tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Il principale partito di centro-destra, ha indetto per il 29 e 30 novembre prossimi, una globale mobilitazione su tutto il territorio nazionale, denominata 'no tax day', promossa da Berlusconi contro le azioni di Governo sul tema delle tasse. 'Vogliamo dare un segnale chiaro di opposizione alle azioni economiche e fiscali di questo Governo', queste sono state le parole del leader di FI che mira a difendere gli interessi delle famiglie e delle piccole/medie imprese.

Secondo l'ex cavaliere, la manovra fiscale del Governo Renzi, colpisce principalmente il ceto medio, andando ad infierire fiscalmente sulla casa e sul reddito principale dei cittadini. Secondo quanto dichiarato ai parlamentari di FI, il Governo protegge solo i suoi elettori e non tutela la classe media.

L'attacco è anche rivolto all'ex Governo Monti che con la sua manovra di risanamento, ha sfiancato l'economia delle famiglie e dei pensionati, poi ha sottolineato come l'attuale esecutivo, non tenga conto dei sacrifici già sopportati dagli italiani applicando una Legge di Stabilità sempre più restrittiva. Per le prossime elezioni, si rivolge direttamente ai pensionati, promettendo una serie di agevolazioni come ad esempio taxi e autobus gratuiti e rivalutazione delle pensioni minime, fino a mille euro mensili.

Insomma diciamo che il presunto 'amore politico' tra Renzi e Berlusconi, sembra volgere al termine, con una mobilitazione di massa che non lascia dubbi sui contrasti esistenti tra Forza Italia e Partito Democratico, se a questo vogliamo aggiungere le spaccature interne del centro-sinistra, possiamo dedurre che Matteo Renzi, non sta navigando in acque molto tranquille.

Da parte sua il capo del Governo dice di voler andare avanti a tutti i costi, contro le opposizioni politiche e contro le recenti minacce di sciopero generale decise dai gruppi sindacali, con in testa la CGIL della Camusso, la quale ha recentemente comunicato che la data dello sciopero è stata fissata per il prossimo 12 dicembre, per protestare contro la riforma del lavoro che l'attuale esecutivo sta mettendo in atto.