Ha raggiunto la fiducia il decreto Sblocca Italia di Matteo Renzi che al Senato ha ottenuto 157 voti favorevoli, 110 contrari e nessun astenuto. Molto accesa è stata la protesta del Movimento Cinque Stelle . Una bagarre quella che si è consumata tra i banchi del Senato, che ha portato alla luce scene come quella di Sergio Puglia che si è completamente sdraiato con le mani sporche di inchiostro. Ma non è stato l'unico. Molti altri, sempre con le mani piane di inchiostro hanno cercato di impedire il voto. La seduta è stata sospesa per lungo tempo.

Quando il voto il Senato è ricominciato, Calderoli ha cercato di fermare i 'grillini' definendo la loro forma di protesta già eccessivamente accesa per il posto in cui si trovavano. In ogni caso però, vista la bufera, il voto è stato svolto dal posto. 

Renzi chiede la fiducia per la 29esima volta superando il record di Monti

Dalle votazioni è emersa la fiducia al decreto che, essendo già stato approvato in Camera, è ora legge. Il Governo Renzi finisce per toccare di nuovo un record. Dai dati di openpolis emerge che è la 29esima volta che Renzi ottiene la fiducia. Sempre secondo i dati circa l'ottanta per cento delle leggi di Renzi sono state approvate tramite voto di fiducia. Renzi riesce così a superare il record che si era aggiudicato il premier tecnico Mario Monti che aveva realizzato il 45 per cento delle leggi con voto di fiducia.

Cos'è lo Sbocca Italia?

Si tratta del decreto che ha al suo interno tutte le norme riguardanti lo sblocco dei cantieri, gli interventi per i danni da calamità naturali, la banda larga, le concessioni autostradali e anche l'ammodernamento del sistema ferroviario. Emerge che l'oggetto delle contestazioni sia stato proprio il tema delle concessioni.

L'accusa è quella di aver chiesto la fiducia con una fretta tale da voler favorire e nascondere un regalo fatto ai finanziatori del Presidente del Consiglio. Prima che il testo entri in vigore, il governo dovrà dare una copertura finanziaria ai costi della bonifica degli enti territoriali.