L'istituto Datamedia Ricerche tramite il quotidiano "Il Tempo", ha reso note le ultime intenzioni di voto elettorali di fine novembre 2014. Contestualmente, i Sondaggi politici hanno testato la fiducia dell'elettorato italiano nel Presidente del Consiglio Renzi, e nei leader politici principali. Ecco l'esito in percentuale, e i sondaggi elettorali a confronto rispetto alle rilevazioni precedenti.

Sondaggi politici elettorali al 27 novembre 2014: M5S e Forza Italia in calo, sale la Lega Nord

Si ferma il trend negativo del PD che rimane stabile al 38,0%.

Scende il M5S al 17,5% in continuo e costante calo di consensi, questa settimana perde lo 0,5%. Va peggio a Forza Italia che viene stimata al 13,0% e in calo di 1 punto. Sempre più vicina a FI è la Lega Nord che con l'11,2%, guadagna l'1,2%.

Variazioni impercettibili per quanto concerne i partiti minori. Sono fermi NCD al 2,5% e UDC all'1,2%, Perde lo 0,1% SEL che si attesta al 3,9%, mentre FDI-AN con il 3,3% scende dello 0,2%.

La somma degli altri partiti non indicati è stimata al 9,4%, in crescita dello 0,6%. Mentre il dato astensionistico insieme a quello di indecisi e presunte schede bianche o nulle, è pari al 49,1%.

Sondaggi politici elettorali al 27 novembre 2014: Renzi perde il 5%, Salvini cresce del 3%

Se la fiducia nel Premier Renzi rimane invariata rispetto alla settimana scorsa, è preoccupante il confronto rispetto alla rilevazione del mese scorso.

A ottobre 2014 infatti, il consenso era al 53%, ad oggi risulta al 48%, praticamente in calo del 5%.

Matteo Salvini vede crescere la fiducia degli italiani al 24%, in rialzo del 3% rispetto al mese scorso. Al terzo posto troviamo Giorgia Meloni al 19% ma in discesa dell'1%, mentre Beppe Grillo crolla al 16% perdendo il 2%.

Un punto in meno anche per Silvio Berlusconi al 14%, la stessa percentuale di consensi assegnata a Nichi Vendola che rimane stabile. Bloccati anche Angelino Alfano al 12% e Pierferdiando Casini al 7%.

Considerazioni finali sui sondaggi politici elettorali Datamedia al 27/11/2014

Abbiamo appena appreso dell'espulsione di altri due pentastellati da parte di Grillo nel M5S, sembra che la base web, così abbia deciso in merito alla sua proposta.

I dissensi interni continuano, qualcuno prende le distanze come Pizzarotti, sindaco di Parma, e altri usano toni più moderati come Di Maio. Insomma, c'è aria di crisi interna, e questo non può che far confondere l'elettorato del Movimento 5 Stelle che continua a perdere consensi.

Al contrario c'è grande fiducia e speranza nella Lega Nord, il leader Salvini si avventura anche al Sud Italia con alterne fortune, ma come hanno dimostrato le Elezioni Regionali 2014 in Emilia Romagna, al Nord cresce il suo partito, specie dove il problema dell'immigrazione e dei disagi sociali è forte. Continua imperterrita la campagna contro l'UE e l'Euro, anche questo porta benefici alla campagna elettorale.

Il PD ferma la sua discesa per il momento, ma nelle ultime settimane il suo consenso e quello del suo segretario Matteo Renzi, hanno subito un vistoso calo.

Lo scontro fra il Premier e la minoranza del Partito Democratico, e quella ancora più esasperata contro i sindacati, non trovano d'accordo una parte dell'elettorato, che mostra una certa critica anche verso la legge di stabilità e l'operato del governo in generale.

Chiudiamo con Forza Italia, Fitto fa sentire il suo dissenso verso la politica di Berlusconi, la fiducia nel partito è sempre minore, il Patto del Nazareno non convince l'elettorato.