Trascorse le recenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, all'interno del Movimento stanno cambiando alcune dinamiche su determinati aspetti. I risultati elettorali hanno rilevato uno scarso risultato rispetto alle aspettative degli attivisti, seppur siano aumentati i consensi, in valore assoluto, rispetto alle precedenti elezioni svoltesi nel 2010, che fanno aumentare il numero dei consiglieri nella regione padana a 5. Inoltre il leader, come ha riferito nel suo blog si dichiara " un po' stanchino" e per un certo punto di vista l'affermazione è legittima visto l'impegno quotidiano nel suo blog e di megafono del movimento.

Date le circostanze si è deciso di dare una "ristrutturata al movimento". Grillo annuncia nel blog le votazioni per scegliere dei "big" per affiancarlo e nel suo ruolo di leader e portavoce a scopo di migliorare la rappresentatività del movimento all'esterno. Vengono eletti i parlamentari Di Maio, Di Battista, Ruocco, Fico e Sibilia. Il secondo passo che potrebbe definirsi anche un passo indietro è quello rappresentato dalla scelta rimodulare la comunicazione con l'esterno. Dopo i continui suggerimenti degli attivisti nel blog si è deciso di tornare in televisione e di concedere interviste, sempre e comunque seguendo i rigidi canoni imposti dal movimento.

Cosi non si torna all'impostazione iniziale di non apparire in televisione e solo in piazza, per preferire la doppia pista dell'apparizioni in piazza affiancante da quelle in tv.

Iniziano nuovamente le apparizioni dei rappresentanti del Movimento, anche se con molta parsimonia, nei talk d'approfondimento politico del piccolo schermo. L'ultima sul canale La7 nella trasmissione "Otto e mezzo", dove il Sindaco di Parma Pizzarotti ha risposto alle domande della Gruber.

Tuttavia, per descrivere meglio ancora i rinnovamenti in casa M5S il parlamentare Vittorio Crimi, per evitare ulteriori dissidi, scrive dalla sua pagina Facebook e rassicura gli elettori e i simpatizzanti: "Il Movimento è sempre lo stesso.

I suoi principi e valori non sono cambiati. Trasparenza ed onestà ci saranno sempre". E poi chiarisce che il passo indietro è stato fatto in ottemperanza alla consultazione del Movimento stesso a fronte delle crescenti richieste di rinnovamento. Dunque non c'è nulla da preoccuparsi il Movimento, ha messo in gioco le sue carte migliori, ossia un team di eletti con maggiore carisma e senso di appartenenza, pronto ad affiancare Grillo nell'opera di evoluzione e crescita dello stesso.