"E' assolutamente gratuito ipotizzare dimissioni" del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "prima della conclusione del semestre italiano Ue, al termine del quale il Presidente compirà le sue valutazioni". E' quanto si legge in un comunicato dell'Ufficio Stampa del Quirinale.

Napolitano, ufficio stampa del Quirinale: 'E' assolutamente gratuito ipotizzare dimissioni'

Il Colle così ha sgomberato ogni equivoco fondato su "voci e congetture rimbalzate sui mezzi di informazione circa la durata del mandato del Presidente Napolitano", come è stato sottolineato nel comunicato stampa della Presidenza della Repubblica.

Viene evidenziato anche che il Capo dello Stato in questi giorni "è e continua a essere impegnato in una serie già programmata di incontri e attività istituzionali sul piano interno e internazionale". E al di là delle smentite prosegue il toto-Quirinale per la successione di Giorgio Napolitano al Colle. Gli ultimi commenti e le nuove proposte di parlamentari ed esponenti politici.

Toto-Quirinale, ecco i papabili alla successione di Napolitano: Draghi, Bonino, Prodi, Amato?

Secondo l'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi - che per il Quirinale aveva indicato Giuliano Amato provocando le ire di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord a sua volta "designato" dal Cavaliere quale possibile leader del centrodestra - "il nome per il Colle va concordato", ha detto Berlusconi a Il Giornale.

"Non è che si tratta di dare le carte o del Patto del Nazareno: qui si tratta di numeri", ha affermato Daniela Santanchè (Forza Italia), intervenendo a Omnibus su La 7 sulla successione a Giorgio Napolitano. "Il presidente della Repubblica, per essere eletto - ha sottolineato la Santanchè - deve avere numeri alti e per questo gli accordi sono inevitabili".

Secondo la Velina Rossa - il foglio parlamentare vicino a Massimo D'Alema diretto dal decano della stampa parlamentare Pasquale Laurito che ha ipotizzato un accordo tra Renzi e Berlusconi anche per amnistia e indulto - il prossimo presidente della Repubblica sarà Mario Draghi, stimato economista, banchiere e manager italiano, presidente della Banca centrale europea dal primo novembre del 2011.

Chi sarà il successore di Napolitano? Berlusconi: 'Il nome per il Colle va concordato'

"Non faccio nomi per non bruciarli, perché il modo peggiore di esprimere il proprio candidato è quello di farlo con grande anticipo e in pubblico", ha dichiarato il leader Ncd Angelino Alfano in un video forum a Repubblica Tv. Poi ha aggiunto: "E non metto veti. Vorrei qualcuno - ha proseguito il ministro dell'Interno - che avesse le tante doti del presidente Napolitano: compostezza, equilibrio, saggezza, capacità di comprendere il nostro paese", ha sottolineato il leader Ncd. Tra i nomi che circolano anche quelli dell'ex premier e leader dell'Ulivo Romano Prodi e della pasionaria radicale nonché ex ministro degli esteri del Governo Letta Emma Bonino, entrambi potrebbero tra l'altro garantire continuità all'impegno di Giorgio Napolitano anche contro il sovraffollamento carceri e per la concessione di indulto e amnistia.

"Per il Quirinale c'è bisogno di qualcuno che sappia ancora dare il batticuore agli italiani", ha dichiarato il leader di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola. "Davvero - ha aggiunto il leader di Sel e governatore della Regione Puglia in un'intervista al quotidiano La Repubblica - con un supremo garante della Costituzione, oggi che l'attività esecutiva e legislativa camminano - secondo Nichi Vendola - sempre più borderline".