Non sappiamo più tenerci i nostri cervelli. E non sappiamo neppure attrarne di nuovi. L’Italia non piace più e torna ad essere una Paese di emigrazione. Sempre più italiani pronti a lasciare la propria casa e sempre più stranieri pronti a tornarsene a casa, insomma. Un corsa disperata fuori dall’Italia. Fuori da un Paese che (stando ai dati) sembra rimasto senza futuro.

La situazione italiana è stata fotografata dall’Istat. Nel 2013 è stato registrato un aumento del 20,7% delle partenze degli italiani, rispetto al 2012. Il 20,7% in più di italiani che preferiscono trovare fortuna all’esterno, costretti a non credere più nell’Italia.

82mila. Mai così tanti negli ultimi dieci anni.

Ma non sono solo gli italiani a partire. Sempre più stranieri decidono di abbandonare l’Italia per tornare nel loro Paese d’origine. Il numero di cittadini stranieri in partenza è aumentato del 14,2% rispetto al 2012. A conti fatti, quindi, solo considerando gli italiani, il nostro Paese ha perso quasi 54mila cervelli lo scorso anno. Il 40% in più rispetto al 2012.

Ma non si parla solo di uscite, anche le entrate registrate sono in continuo calo. Che ne dicano molti partiti di centro destra, sempre meno immigrati arrivano in Italia. Nel 2013, infatti, gli arrivi sono stati 307mila. Il 12,3% in meno rispetto l’anno precedente. L’Italia, insomma, non piace più.

Se non in Italia, dove?

Gli italiani in partenza sono sempre più diretti verso Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia. Solo questi quattro Paesi accolgono oltre la metà dei flussi migratori in uscita. E se si parla di laureati i dati aumentano. Oltre il 20% degli italiani dopo la laurea va a cercare lavoro all’esterno.

Regno Unito in primis. Anche se, pure a Londra e dintorni, non è sempre tutto oro quel che luccica.

Dati allarmanti quelli dell’Istat che fotografano l’instabilità politica e lavorativa del nostro Paese. Che siano costretti a partire o che vogliano spontaneamente partire gli italiani preferiscono cercare fortuna all’esterno.

Più dinamico, più moderno, più meritocratico. I recenti fatti di Roma sono la chiara testimonianza della direzione che ha da anni preso l’Italia. Non si tratta più solo di conti, bilanci e leggi stabilità, si tratta di rifondare la cultura stessa dell’Italia. A partire dall’amore per il nostro Paese. Cosa ne pensate di questa fuga generale dal Belpaese?