Giovanni De Carlo arrestato al suo ritorno da un viaggio in Thailandia, in quanto coinvolto nelle indagini sulla Mafia a Roma, secondo quanto emerso sarebbe considerato dagli altri soggetti coinvolti nella indagine denominata "Mafia Capitale", un vero e proprio "Boss dei Boss". Dalle intercettazioni e dalle indagini però emergerebbe anche un altro lato di questo personaggio, ovvero il fatto di essere un grande amante della bella vita e grandissimo frequentatore della Movida romana. Infatti il De Carlo era solito frequentare in maniera piuttosto assidua tutti i locali più alla moda della Roma By Night, essendo fra le altre cose anche vicino a molti personaggi del mondo dello spettacolo romano e anche nazionale.

Frequentando ristoranti esclusivi e locali molto "In", De Carlo era solito incontrare numerosi personaggi protagonisti della Movida capitolina che, sebbene totalmente estranei alla vicenda in questione, sono entrati in contatto col tale personaggio. Da Belen Rodriguez che addirittura tempo fa ha pure pubblicato sul suo profilo Facebook una foto col suddetto De Carlo, fino ai vari Mammucari, D'Alessio e De Rossi, Sculli che possono 'vantare' una "conoscenza" col personaggio in questione. Lo si evince dalle intercettazioni uscite fuori in questi giorni, in cui vengono fuori una serie di telefonate fra questi personaggi e De Carlo, fermo restando la loro totale estraneità alle vicende giudiziarie.

Insomma un personaggio che a Roma in molti conoscevano, non solo nel mondo politico ma più in generale in tutta la "Roma che conta", dunque destinato a far parlare di sè anche nei giorni a venire viste e considerate le sue numerose frequentazioni con il mondo dei vip. Oggi inoltre Giovanni De Carlo, essendo uno dei principali indagati dell'inchiesta, comparso davanti al Gip Flavia Costantini per subire l'interrogatorio di Garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Nel frattempo invece ha ottenuto gli arresti domiciliari un altro degli indagati della medesima inchiesta, ovvero il settantenne Giovanni Lacopo, cosi come richiesto dal suo avvocato Piergiorgio Micalizzi.