Nel consueto appuntamento con la media dei Sondaggi politici elettorali, vediamo, in base alle intenzioni di voto di 7 istituti divulgati nella settimana dal 8 al 14 dicembre 2014, se c'è stato in realtà il sorpasso della Lega Nord ai danni di Forza Italia, e la tenuta del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Una cosa appare chiara, l'astensionismo cresce secondo la maggior parte degli istituti: questo potrebbe (come già successo per le elezioni europee), danneggiare il M5S più di altre forze politiche. Diciamo subito, per correttezza informativa, che le intenzioni elettorali ai partiti politici sono state elaborate dai seguenti istituti: Ipr per il TG3, Datamedia per Il Tempo, Piepoli per Ansa, Euromedia per Ballarò, Cise per il Sole 24 Ore, Emg per il TG La7.

Vi anticipiamo subito che è curioso leggere i sondaggi elettorali SWG, infatti si nota una tendenza inversa rispetto a tutti gli altri sondaggisti, e dove il gap a favore di FI è molto alto rispetto alla Lega. Adesso entriamo nel dettaglio segnalando soprattutto i picchi alti e bassi di consensi presunti per ogni partito, ma cominceremo con la media delle intenzioni di voto per avere un quadro più equilibrato e maggiormente indicativo.

  • Partito Democratico - PD 37,6%
  • Movimento 5 Stelle - M5S 18,4%
  • Forza Italia - FI 14,2%
  • Lega Nord - Lega 12,9%
  • Sinistra Ecologia Libertà - SEL 3,8%
  • Nuovo Centrodestra/Unione di Centro - NCD/UDC 3,8%
  • Fratelli d'Italia/An - FDI-AN 2,7%

Il sorpasso nei sondaggi politici elettorali della Lega di Salvini nei confronti del partito FI di Berlusconi, trova concordi solo Datamedia, Piepoli ed Emg, in ogni caso il gap non è mai maggiore del 1%. Il dato più alto assegnato alla Lega Nord è quello di Cise (14,3%), che paradossalmente stima Forza Italia ancora sopra (15,0%). Stupisce che Swg assegni al partito di Salvini solo il 10,8%, Inverosimile anche il dato dell'istituto Euromedia che stima FI al 15,9%, ma la Ghisleri storicamente è la sondaggista preferita da Berlusconi. Il picco basso lo raggiunge secondo Piepoli (12,5%).

Il PD, nonostante le intemperanze di sindacati, minoranza interna al partito, malcontento sull'operato del Governo e un sempre minore tasso di fiducia in Matteo Renzi, tiene bene. L'unico dato che stona rispetto alla media settimanale è quello di Cise che stima il Partito Democratico al 39,3%, un po' sovrastimato. Il M5S comincia a cambiare il trend al ribasso delle ultime settimane, probabilmente più che delle espulsioni di Grillo, gli italiani sono presi negli ultimi 10 giorni dalle vicende di Mafia Capitale, dove il Movimento ne esce pulito e questo gioca a suo favore. La soglia del 20% superata alle Europee 2014 nonostante la mazzata presa rispetto al dato delle Politiche 2013, e diventata una chimera nei sondaggi elettorali degli ultimi 2 mesi, adesso sembra nuovamente raggiungibile.

La massima stima di consensi viene assegnata al M5S da Piepoli (19,5%), è al 19,0% secondo Emg e Swg. Decisamente sottostimato il dato di Ipr per il TG3 che lo indica solo al 16,0%. I partiti politici minori continuano a sperare in una revisione della legge elettorale che faccia scendere la soglia di sbarramento dal 4% attuale al 3%, vedremo se Berlusconi accontenterà Renzi (Patto del Nazareno). L'unica forza politica minore che sembra poter ambire al 4%, è l'alleanza Alfano-Casini, ma sarà confermata alle prossime Politiche?