Nonostante le rassicurazioni del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del premier Matteo Renzi, che hanno escluso provvedimenti straordinari di clemenza come amnistia e indulto per il 2015 in quanto ormai superata l'emergenza carceri, restano "gravi" le condizioni di vita all'interno degli istituti penitenziari italiani dove ancora permangono problemi legati al sovraffollamento. E' quanto viene evidenziato nella relazione del presidente reggente della Corte di appello di Palermo Vito Ivan Marino che parla della necessità indulto e amnistia 2015 per far fronte alla situazione.

'Amnistia e indulto 2015 per svuotare le carceri': inaugurato l'anno giudiziario a Palermo 

Il presidente reggente della Corte di appello di Palermo ha segnalato nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario del "malcontento" nelle carceri del distretto palermitano dove "sono rischio i diritti, anche quelli fondamentali", delle persone detenute. Marino ha sottolineato come la popolazione carceraria (3.087 in nove istituti penitenziari) del distretto è ancora in eccesso "macroscopicamente" rispetto al "limite ufficiale della capienza regolamentare complessiva dei nove istituti che operano nello stesso distretto, pari a 2.819 posti". Leggi straordinarie di clemenza generale ad efficacia retroattiva "costituirebbero in effetti, almeno nell'immediato - ha detto presidente reggente della Corte di appello di Palermo Vito Ivan Marino - lo strumento di più rapida soluzione delle problematiche di cui si discute". Secondo il magistrato "finché rimarrà sul tappeto la ventilata possibilità di una nuova amnistia o di un nuovo indulto - ha sottolineato Marino - una larghissima parte della popolazione carceraria continuerà a coltivare quella forte speranza di anticipata liberazione che oggi la tiene in trepida attesa".

Anno giudiziario 2015, a Potenza sit-in Radicali per amnistia e indulto

Intanto, nuove manifestazioni dei Radicali italiani, guidati da Rita Bernardini, sono in corso in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015.

I radicali rivolgono un appello al prossimo Presidente della Repubblica "affinché riprenda - ha detto stamani a Potenza, a margine della cerimonia dell'anno giudiziario, il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti - le iniziative su amnistia e indulto, seguendo così - ha aggiunto - il solco tracciato dal suo predecessore, Giorgio Napolitano, con il messaggio alle Camere dell'ottobre 2013''.