"Consulta BOCCIA #Referendum contro Legge #Fornero. Oggi muore la Democrazia, VAFFANCULO. Ma non finisce qui. #Salvini". Con questo, immancabile, tweet, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale che ha deciso di bocciare la proposta di referendum per l'abrogazione della legge Fornero, avanzato dalla stessa Lega Nord. La Legge Fornero entrata in vigore nel dicembre del 2011, è stata da sempre criticata per aver improvvisamente cambiato le carte in tavola e provocato l'uscita precoce dei lavoratori che finirono in una categoria che i giornali chiamarono "esodati".

Il referendum, proposto da Salvini, tentava di portare la decisione dell'abrogazione presso il popolo sovrano e per questo si era adoperato in una campagna in cui ha potuto raccogliere oltre 500 mila firme, necessarie per l'approvazione del referendum. Il segretario della Lega, però, non ci sta e dice di voler andare fino in fondo per sovvertire un'Italia che a suo dire è in uno stato pietoso. Sempre Salvini, ai microfoni di Radio Padana, avrebbe commentato, con linguaggio scurrile e palesemente colorato, la decisione della Corte Costituzionale: "mentre il palazzo discute alla Camera della legge elettorale e al Senato della Costituzione, l'unico cambiamento vero, reale, positivo per la gente è stato fottuto.

Oggi è veramente una giornata del c***o, in un Paese del c***o, con un governo del c***o e spero che gli italiani si sveglino".

A rispondergli è la stessa Elsa Fornero, ex ministro del lavoro per il governo Monti, che avrebbe visto nella decisione della Corte una decisione positiva. L'ex ministro ha anche aggiunto che auspica che il governo possa esaminare una proposta di riforma con pacatezza e lungimiranza.

Dichiarazioni a cui Salvini ha risposto con un nuovo tweet: "VERGOGNATI E TACI. Che schifo. MA NON FINSCE QUI. #Referendum #Fornero". La Corte Costituzionale, nella sua sentenza, ha dichiarato che le motivazione saranno presentate secondo termini di legge.