Pubblicato oggi il Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale: non c'è la proroga del blocco degli sfratti. Una sorpresa di Capodanno sicuramente non apprezzata dai sindacati che si dicono sul piede di guerra. La cessazione della proroga coinvolgerà oltre 30 mila famiglie indigenti che nei prossimi giorni non avranno più un tetto.

Continua a far discutere la riforma del Lavoro del Governo Renzi. Una settimana fa si riuniva il Consiglio dei Ministri per l'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act. Ma solamente oggi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 192 del 31/12/2014 arrivano i dettagli sul testo.

La replica del Ministero delle Infrastrutture

Dopo la diffusione della notizia è intervenuto lo stesso Ministero delle Infrastrutture, spiegando come la proroga degli sfratti non sia stata inserita, perchè sono stati aumentati due fondi: il fondo affitti e quello per morosità incolpevole. Entrambi prevedono lo stanziamento di 446 milioni di euro. Il precedente decreto prevedeva la proroga del blocco degli sfratti fino al 31 dicembre 2014, ma insospettiti i sindacati avevano interrogato il Governo.

Nessuna risposta fino ad oggi, quando si è avuta la triste sorpresa. E così Sunia, tramite il segretario nazionale Aldo Rossi, ha lanciato l'allarme, poichè con l'assenza della proroga "nei prossimi giorni circa 30 mila famiglie rischiano lo sfratto".

Gli sfratti coinvolgeranno, prosegue il sindacato, "famiglie bisognose".

Unione inquilini scrive lettera a Renzi

Nel frattempo ieri, l'Unione inquilini aveva fatto recapitare una "lettera aperta" al premier Renzi, chiedendo proprio l'inserimento della proroga nel decreto, prima che fosse pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nella missiva, il sindacato precisava come si trattasse della proroga di una sola fattispecie di sfratto: quello per cessata locazione. La proroga avrebbe escluso la morosità, principale causa di sfratto ad oggi, ma restava fuori anche la necessità per il proprietario di riottenere l'alloggio. L'Unione inquilini concludeva che si sarebbe inciso soltanto su un gruppo ristretto di famiglie con reddito inferiore a 29 mila euro e contemporaneamente con "anziani, minori, portatori di handicap gravi, malati terminali".

La replica di Confedilizia

Ben diverse le parole della Confederazione italiana proprietà edilizia che esprime apprezzamento per la rottura della "rituale liturgia" alla sua 31esima volta. Per Confedilizia, dall'introduzione della legge sull'equo canone si era sempre accettata la proroga del blocco degli sfratti, riconfermandola anche più di una volta l'anno. E ribadendo il concetto, la Confederazione si augura "che il governo, contro ogni suggestione, terrà ferma la decisione in sede di esame del decreto Milleproroghe", scacciando l'ipotesi di un demagogico ripensamento.

Rinviati i tagli alle federazioni affiliate Coni

Il Milleproroghe contiene anche la proroga al 1° gennaio 2016 dell'applicazione delle norme per il contenimento delle spese sportive delle Federazioni sportive nazionali affiliate Coni.

"È una grande notizia" il primo commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò che apprezza lo sforzo economico delle Istituzioni in un momento di difficoltà del Paese, ma finalizzato a consentire un'adeguata preparazione agli atleti dei Giochi di Rio 2016. La spending review avrebbe riguardato le trasferte e nel 2015 avrebbe colpito le federazioni impegnate nei tornei e nelle gare internazionali per le qualificazioni alle Olimpiadi.