"La crisi è finita, l'economia americana vola e sconfiggeremo l'incubo del terrorismo dell'ISIS" ha dichiarato soddisfatto il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il leader USA ha procunciato il suo penultimo discorso sullo stato dell'unione durante il congresso a camere riunite. Obama è combattivo, deciso ad evitare a tutti i costi lo status di "anatra zoppa", il comandante in capo paralizzato negli ultimi due anni del suo mandato. Un discorso che ha toccato argomenti scottanti come la crisi, il terrorismo, la fine dell'embargo a Cuba ed il rischio dei cambiamenti climatici.

Il suo è stato soprattutto un intervento a difesa della classe media: "Questa sera voltiamo pagina-ha detto Obama-il verdetto è chiaro, l'economia che punta sulla classe medio-borghese funziona". Il Presidente ha proposto anche alcune riforme fiscali e manovre che sanno squisitamente di welfare state, come il progetto di dare tremila dollari alle famiglie aventi bambini piccoli, oppure quello riguardante l'accesso gratuito alle università biennali pubbliche. Riguardo la politica estera, Obama ha chiesto al congresso appoggio per la sua crociata contro l'ISIS, ha poi parlato della prevista chiusura della prigione di Guantanamo: "Un lavoro iniziato da tempo-ha detto-ma mai terminato".

Il Presidente ha poi difeso l'uso della diplomazia in Iran ed ha ribadito di non voler nuove sanzioni: "La diplomazia-ha detto citando Papa Bergoglio-è un lavoro che si compie a piccoli passi".

Secondo i primi rilevamenti della TV americana CNN, il cinquanta percento dei telespettatori ha gradito il discorso, molto apprezzato peraltro anche da Hilary Clinton, una dei papabili futuri candidati alla Casa Bianca. Il Presidente ha poi sottolineato i successi raggiunti sotto il suo mandato: la fine della crisi economica, il tasso di disoccupazione significativamente sceso e la creazione di nuovi posti di lavoro. Tuttavia non significa che questo lo aiuti ad avanzare la sua agenda, con entrambi i rami del parlamento a maggioranza repubblicana, per ora la strada di Obama sembra essere ancora in salita.