Fumata nera per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica italiana. Questa primo scrutino dei voti del Parlamento in seduta comune ha restituito il risultato che ci si attendeva. Nessuno si meravigli delle oltre 500 schede bianche contate dalla Boldrini. Il risultato era stato annunciato da Renzi che aveva affermato, già giorni addietro, di puntare alla quarta votazione prevista per la giornata di sabato. Il presidente del consiglio dei Ministri decide di avanzare da solo e Sergio Mattarella resta in pole. Al voto era presente anche il presidente uscente, Giorgio Napolitano, accolto tra gli applausi dei parlamentari.

La giornata di lavori del Parlamento in seduta comune si è conclusa con un nulla di fatto e ha mostrato quella che rischia di diventare una grande frattura tra il Partito Democratico e Forza Italia. Dal patto del Nazareno non è ancora uscito nessun nome da candidare a Presidente della Repubblica. Renzi sembra convinto di continuare ad imporre Mattarella e Silvio Berlusconi non ci sta. Il presidente del consiglio dei Ministri ha deciso di giocare il tutto per tutto a costo di mettere a rischio la collaborazione con Forza Italia, che in questi mesi gli ha concesso di raggiungere risultati importanti, puntando sul supporto delle minoranze del suo stesso partito. Renzi ha affermato questa mattina di poter contare su 580 voti che gli consentirebbero di avere la meglio alla quarta votazione.

Voti che racimolerebbe tra le minoranze del PD, dentro Sel e tra i dissidenti del Movimento 5 Stelle.

Nella giornata di oggi questa situazione di stallo che si è venuta a creare tra Partito Democratico e Forza Italia ha portato alla presenza all'interno delle urne di ben 538 schede bianche. Gli altri aspiranti al Colle che hanno contato il più ingente numero di voti in questa prima tornata sono stati: Ferdinando Imposimato, Vittorio Feltri e Luciana Castellina.

Nella figura di Ferdinando Imposimato sono confluiti 120 voti, a sostenerlo sono i membri del Movimento 5 Stelle dietro indicazione del web. Quello di Imposimato è il nome uscito dalle Quirinarie, i 5 Stelle sembra che potrebbero aprirsi anche al nome di Prodi. Al giornalista Vittorio Feltri sono andate 49 preferenze mentre 37 sono le preferenze toccate, alla candidata spinta da Sel, Luciana Castellina.