Matteo Berti, inviato del TG5, chiede in primis al Presidente del Consiglio che anno si prospetta dal punto di vista politico il 2015. Renzi prontamente risponde che sarà un anno molto difficile ma anche molto entusiasmante, ci sono molte cose da sistemare, le varie riforme progettate devono essere concretizzate, e dopo l'approvazione avvenuta del Jobs Act, sarà il turno della riforma elettorale, costituzionale, sulla giustizia e pubblica amministrazione. Proprio riguardo quest'ultima spiega il premier: "Dobbiamo finalmente premiare i più bravi e punire i furbetti".

Viene menzionata inoltre la non meno importante riforma sulla Buona Scuola, ma per fare attuare tutto ciò, spiega Renzi, avrà bisogno della fiducia e del sostegno degli italiani. Sul rebus Quirinale Renzi fa notare che un Presidente l'Italia ce l'ha e si chiama Giorgio Napolitano, del quale va apprezzato ciò che di buono ha fatto in questi 9 anni di mandato. Quando arriverà il momento delle dimissioni bisognerà scegliere una persona saggia ed equilibrata come Napolitano, non sarà facile, ma Renzi assicura che sarà eletta la persona giusta, "Dovremo scegliere un arbitro, non un giocatore, un arbitro che saprà rappresentare l'unità d'Italia e darci una mano nei prossimi 7 anni che verranno" spiega il premier a Berti.

A questo punto l'inviato del TG5 gli chiede se ha qualche asso nella manica, il nome di qualche papabile candidato. Matteo Renzi risponde di no, in quanto questi sono argomenti seri e non "una partita di carte", per ora un Presidente della Repubblica c'è ancora ed i nominativi arriveranno dopo il suo saluto al Quirinale.

Sulla licenziabilità degli statali, Renzi afferma di rispettare tale categoria di lavoratori, ma è arrivato il momento di mettere in riga tutti, ed evidenzia una nota di disappunto sui vigili romani che il 31 Dicembre non sarebbero andati a lavorare per malattia. "In un paese in cui si guarisce dall'Ebola vi sembra normale che tutti si ammalino proprio a San Silvestro?".Verso Febbraio-Marzo arriverà in parlamento anche la norma sul pubblico impiego e spiega Renzi che verso quel periodo la situazione risulterà più chiara a tutti.

Sulla norma per i reati fiscali che sarebbero stati creati per favorire Berlusconi, Renzi afferma che non si fanno leggi nè ad personam, nè contro personam, ma se ci sono ancora coloro che pensano male, tale proposta (nata secondo il premier come provvedimento semplificativo per tutti gli italiani), sarà rinviata a dopo le elezioni presidenziali, quando anche Berlusconi avrà finito le sue vicende a Cesano Boscone. Ci sono state polemiche anche sull'aereo tramite il quale il Presidente del Consiglio è andato a sciare, "Finchè sarò Presidente del Consiglio rispetto le regole inerenti, quando smetterò di fare il premier tornerò beato e sereno alla mia bicicletta. Nel frattempo rispettando le regole parliamo di cose serie".